Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), di Yathrib, la futura Medina; appartenente alla tribù degli Aws, morì poco prima dell'egira (622). Le sue poesie hanno grande importanza storica perché ci offrono [...] un quadro della vita medinese alla vigilia dell'islamismo e rispecchiano soprattutto le sanguinose lotte fra le due tribù rivali degli Aws e dei Khazraǵ ...
Leggi Tutto
Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba. ...
Leggi Tutto
´s Poeta arabo siciliano (Siracusa 1055 circa - Maiorca 1133). Fuggito dalla Sicilia in Tunisia al tempo della conquista normanna, vagò per le corti arabe di Spagna e d'Africa, celebrandone gli emiri. [...] Il suo diwān, che rispecchia le vicende della sua vita avventurosa, contiene versi di accorato rimpianto per la Sicilia lontana e importanti notizie storiche ...
Leggi Tutto
Poeta arabo del sec. 7º d. C., celebre per la sua passione per una compagna di tribù, Buthaina, da lui cantata nella sua poesia. Questa è improntata ad alto e casto idealismo, secondo la tradizione dell'amore [...] udhrita. La passione infelice di G. divenne argomento di varie elaborazioni romanzesche nella letteratura araba dotta e popolare. ...
Leggi Tutto
Nome letterario della scrittrice arabo-libanese Maryam Ziyada (Nazareth 1895 - Il Cairo 1941). Cattolica e di educazione occidentale, convinta assertrice del femminismo, fu nel primo dopoguerra la più [...] brillante giornalista araba. La parte più durevole della sua produzione è data da poemetti in prosa (tra cui, di argomento italiano, l'Inno alle fontane di Roma). ...
Leggi Tutto
´n Poeta arabo di Spagna (n. Cordova 1003 - m. 1071). Il suo amore avventuroso per la principessa e poetessa Wallāda ispirò la parte più sentita del suo canzoniere, dedicato anche alla lode di emiri della [...] Spagna musulmana e dell'Africa. Nonostante l'artificiosità della sua opera, è considerato uno dei maggiori poeti arabi di Occidente. ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), appartenente a una colonia giudaica del Ḥigiāz. Proverbiale è divenuta la sua fedeltà al principe-poeta Imru' ul-Qais che, da lui accolto fuggiasco nel suo castello [...] di al-Ablaq, gli lasciò affidate le sue ricchezze; egli le difese anche a costo della vita del proprio figlio ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico (6º sec.), autore di una delle Mu῾allaqāt, importante per la parte sentenziosa. Fu tipico rappresentante di un'intera famiglia di poeti, tra i quali il figlio di lui Ka῾b e la nipote [...] al-Khansā'; egli stesso fu rapsodo (rāwī) del poeta Aws ibn Ḥagiar, di cui subì l'influenza ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta arabo Abū ῾Alī Muḥammad (765-860) vissuto con alterne vicende di favore e disgrazia alla corte degli Abbasidi di Baghdād. Il suo temperamento satirico e le sue convinzioni sciite dettero [...] alla sua produzione poetica un carattere di fronda, aggressivo e polemico; la parte conservataci è importante come documento storico dell'epoca ...
Leggi Tutto
Poeta arabo cristiano (640-710 circa d. C.), vissuto in Siria alla corte dei califfi omayyadi; nominato da ῾Abd al-Malik poeta ufficiale della dinastia, i continui accenni alla vita politica del tempo [...] fanno del suo dīwān un'importante fonte storica. Sono celebri anche le sue tenzoni poetiche (naqā'iḍ) col rivale Giarīr ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.