MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] le dermopatie, chiarendone la terminologia grazie a una fine conoscenza non solo del greco e del latino, ma anche dell'arabo. Malgrado Superbi lo dica "astrologo perfettissimo" (c. 88v), ferma è la condanna dell'astrologia, a cui il M. associa l ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] poi a Padova e nel 1362 a Venezia, dove ebbe un aspro contrasto con quattro giovani seguaci di Averroè, un filosofo arabo del 12° secolo assai noto nel Medioevo per le sue teorie condannate come eretiche.
Il tiepido appoggio dei veneziani lo indusse ...
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GALLO, Lodovico
Paola Lanaro
Quasi nulla si sa di questo mercante o semplice viaggiatore veneziano operante nei decenni centrali del Cinquecento. Le uniche informazioni sulla sua esistenza si ricavano [...] Kuh-e-Hormoz), da dove la mattina seguente si incamminò per Lar, sede della residenza del re Abrahim (Lar è l'antico nome arabo per il Gujarat, nell'India occidentale). In questa città il G. si fermò per due settimane; da qui si mise in cammino per ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] altro libro, uscito l'anno precedente e di cui il D. aveva curato l'edizione, è l'opera dell'astrologo arabo Alchabitius (o Abdelazis) Praeclarum summi in astrorum scientia Principis Alcabitii opus, che testimonia di come anche egli risentisse dell ...
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GUALANDI, Sigerio
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente fra 1130 e 1140, da Uguccionello di Gualando; non si conosce il nome della madre.
Il nonno paterno (personaggio di grande rilievo nella Pisa [...] giugno 1184 gli fu affidata un'ambasceria al re arabo delle Baleari, e nel febbraio 1188 egli si trovava . Ital. Script., 2ª ed., VI, 2, pp. 46, 51, 56; M. Amari, I diplomi arabi del R. Arch. di Stato fiorentino, I, Firenze 1863, s. 1, nn. 4, 46; s. ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] , fu anche attivo insegnante nelle scuole. Scrittore forbito e fecondo, buon conoscitore delle principali lingue straniere e dell'arabo che aveva studiato a Venezia, oltre a essere insignito della commenda dell'Ordine della Corona d'Italia, fu membro ...
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FRACANZANI, Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Vicenza nel 1506 da Antonio senior, appartenente a illustre famiglia comitale vicentina, medico e professore di filosofia e teologia dell'Università di [...] identificarsi con quelle Notae in Avicennam et Rhasim con cui il Tommasini indica nove lezioni tenute dal F. sul medico arabo Rhazes.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. apost. Vaticana, Regin. lat. 1297, I; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini, a cura ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] si attribuiscono 4 canzoni); diede impulso alla cultura, realizzando l'incontro fra tre civiltà, la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni di opere ignote ai latini (alla sua corte lavorò Michele Scoto; nel 1230-32 fu Federico II a inviare ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] ampi. Gli piaceva leggere e studiare gli scrittori dell'antichità greca e latina. Possedeva nella sua biblioteca un manoscritto arabo del Corano, considerato molto raro: Paolo Sarpi lo aveva convinto a farne omaggio al grande filologo ginevrino Isaac ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] nummo Apamensi, uno studio, che divenne oggetto di appassionate discussioni, su una moneta raffigurante l'imperatore romano Filippo l'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l'anno successivo e riedito in aggiunta alle ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.