Scrittore arabo (Kūfa 828 - Bagdhād 889), di origine persiana. Nella sua multiforme produzione, soprattutto letteraria, retorica e filologica, emerge: il Kitāb ash-shi῾r wa sh-shu῾arā ("Libro della poesia [...] biografico e antologico; il manuale di storia Kitāb al-ma῾ārif ("Libro delle cognizioni") e l'enciclopedia culturale ῾Uyūn al-akhbār ("Notizie essenziali"), antologia di aneddoti, versi, sentenze dell'antichità araba e iranica disposti per argomenti. ...
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Generale arabo (sec. 8º d. C.); ebbe parte notevole nella conquista dell'Africa del Nord e della Spagna. Nominato governatore dell'Ifrīqiya (705 circa), procedette all'occupazione del Marocco e (709-10) [...] a quella della Spagna, dapprima con una semplice ricognizione, poi con la spedizione del suo luogotenente Ṭāriq ibn Ziyād, infine di persona. Colpevole, per gelosia, di maltrattamenti verso Ṭāriq, fu richiamato ...
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Uomo di stato arabo (Ṭā'if 661 - Wāsiṭ 714 d. C.). Iniziò la sua carriera reprimendo alla Mecca la rivolta di ‛Abd Allāh ibn az-Zubair (692 d. C.). Passato poi al governo dell'Iraq, che conservò sino alla [...] morte, combatté lungamente contro i Kharigiti e i separatisti iracheni (famosa la rivolta di ‛Abd ar-Raḥmān ibn al-Ash‛ath). Fu uno dei più abili governatori del califfato omayyade ...
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Nome (alterazione dell'arabo Samaw'al, Samuele) di un capo musulmano del Caucaso (Daghestan 1797 - Medina 1871). Eletto imām del Daghestan nel 1834, creò uno stato indipendente continuando per ben 25 anni [...] la "guerra santa" contro la penetrazione russa nel Caucaso. Battuto definitivamente nel 1859, fu fatto prigioniero e condotto in Russia, da dove più tardi (1870), ottenuto il consenso dell'imperatore, ...
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Astrologo arabo, vissuto a Mossul e ad Aleppo nel 10º sec. e noto in Occidente sotto il nome di Alcabizio. La sua opera principale, tradotta in latino nel 12º sec. da Giovanni di Siviglia, ebbe larga diffusione [...] in Europa e fu più volte stampata con i titoli di Libellus ysagogicus ad magisterium indiciorum astrorum o Introductorium ad scientiam iudicialem astronomiae, spesso con il commento di Giovanni di Sassonia ...
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Scrittore e giurista arabo egiziano (n. al-Qalqashanda, Qalyūb, 1355 - m. 1418). La sua opera principale, Ṣubḥ al-a῾shā fī ṣinā῾at al-inshā' ("Luce per il debole di vista nell'arte dello stile cancelleresco"), [...] terminata nel 1412, è una sorta di enciclopedia per la formazione politica, letteraria, stilistica dei funzionarî delle cancellerie, che contiene fra l'altro il testo di importanti trattati internazionali ...
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´n Storico arabo musulmano di Spagna (n. Cordova 988 - m. 1076). Della sua vastissima produzione la parte più originale (Kitāb al-matīn "Il libro saldo") ci è nota solo per i frammenti conservati in opere [...] più tarde, come la Dhakhīra di Ibn Bassām; mentre di un'altra (al-Muqtabis), di carattere più compilatorio, si sono scoperte varie sezioni e una specialmente importante sul califfato di al-Ḥakam II ...
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Geografo arabo (Granata 1485 circa - Tunisi dopo il 1554), il cui nome originario era al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān. Catturato in mare da corsari cristiani, fu battezzato a Roma (1520), e in omaggio [...] a Leone X ricevette il nome di Iohannes Leo de Medicis. Successivamente ritornò in Africa e all'Islam. Oltre a varie operette in italiano e latino, storiche, lessicali e antiquarie, in buona parte perdute, ...
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ufàil Medico e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granata, 1100 circa - Marrākesh 1185). Autore del romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān, composto per dimostrare la conciliabilità della mistica con la religione [...] rivelata: Ḥayy ibn Yaqẓān, cresciuto sin da fanciullo in un'isola deserta, arriva non solo a scoprire e piegare al proprio bisogno le forze della natura, ma, per logica e intuizione, alla scoperta del ...
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Scrittore arabo palestinese (῾Akkā 1936 - Beirut 1972). Fuggito in Libano in seguito alla guerra del 1948, trascorse alcuni anni a Damasco, in Kuwait (1956-60); tornato in Libano approfondì i contatti [...] con la resistenza palestinese e iniziò a collaborare con alcune riviste progressiste. Fu ucciso in un attentato attribuito ai servizî segreti israeliani. Tutta la sua attività letteraria verte sulla questione ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.