Gli ultimi quarant'anni di ricerche archeologiche a C. hanno permesso di precisare e valutare scientificamente i cospicui ma spesso acritici risultati raccolti dalla fine dell'Ottocento in poi sulla metropoli [...] strutturale della basilica di Damus el-Karita, interessanti dati di confronto e di collegamento con la più tarda architettura araba d'Africa. In particolare, la selva di pilastri che occupa le numerose navate della basilica sembra porsi come modello ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] inviare al Sinai (Garitte, 1969a). Il 29 marzo 902, nel monastero, amba Giovanni, figlio di Stefano al-Fakhuri, terminò di tradurre in arabo la Vita di s. Stefano Sabaita, scritta da Leonzio di Damasco un secolo prima. Tra il 973 e il 986, il monaco ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] in vari villaggi tra cui primeggiò quello sulla collina di Girgenti, in cui si ridusse la città in seguito alla conquista araba.
Il vescovo Gregorio, nel sec. 6°, trasformò in basilica a tre navate (Ss. Pietro e Paolo, poi S. Gregorio) il tempio ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] e punto d'incontro di cinque strade romane, la città fu un importante centro militare ed economico, e sotto Filippo l'Arabo, che vi era nato, ebbe il titolo di metropoli. La maggior parte delle rovine ancora visibili appartiene senza dubbio all'epoca ...
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FILIPPO Iunior (Philippus)
V. Scrinari
Figlio di Filippo l'Arabo e di Otacilia, nominato dal padre Augusto nel 248, viene con lui a Roma ed ivi è ucciso, l'anno seguente, alla morte del padre nella battaglia [...] presso Verona (Aur. Vict., Ep., 28). Di poca importanza politica e militare, è raffigurato sulle monete quasi sempre a fianco del padre in immagine abbinata. I suoi ritratti, tutti attribuitigli con incertezza, ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] la circondano: T. appare allora una delle più illustri e ricche città dell'Ifrīqiya.Con l'arrivo dall'Oriente delle tribù arabe nomadi, alla metà del sec. 11°, la struttura socio-economica della città e del suo territorio venne modificata: al-Idrīsī ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] da una popolazione stabilitasi sulla costa marina d'un promontorio isolato a N e a S da due uadi. Questa popolazione viveva in capanne monocellulari, a pianta rettangolare, si serviva di vasellame decorato ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] (Valencia Rodríguez, 1988a, pp. 569, 583), situata a N-E della città, dove fu poi assassinato nel 98 a.E./717.Le fonti arabe non fanno allusione ad alcun tipo di intervento fino alla metà del sec. 9°, quando al tempo dell'emiro ῾Abd al-Raḥmān II (822 ...
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BOURIDOS (Βούριδος)
L. Guerrini
Scultore, figlio di Banios, probabilmente greco-arabo, del I sec. d. C., noto da una stele rinvenuta ad el-Harisa, presso Khirbet el-Hoyeh. L'iscrizione della stele funeraria [...] appare incisa con caratteri minuti e accurati in una tavoletta in forma di cartiglio, posta verticalmente e con una sola orecchietta; viene ricordato B. "che fece il leone e l'aquila", probabilmente due ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] Dunand nel 1926, è stata scavata ancora negli anni 1954, 1955 e 1957, per conto delle autorità siriane, sotto la direzione di M. Dunand.
La città di M., tranne una possibile menzione da parte del faraone ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.