VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] della stagione dei restauri dei monumenti normanni nell’isola, Valenti ne continuò la politica di riscoperta dello stile «arabo-normanno». In un’epoca in cui, anche in Sicilia, forti motivazioni storiche, culturali e politiche individuavano nella ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] nummo Apamensi, uno studio, che divenne oggetto di appassionate discussioni, su una moneta raffigurante l'imperatore romano Filippo l'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l'anno successivo e riedito in aggiunta alle ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di orientalistica che, fin ...
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QUARONI, Pietro.
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma il 3 ottobre 1898 da Giuseppe, ingegnere, e Sofia Pia Seitz, appartenente a una famiglia di pittori di origine bavarese trapiantatasi a Roma; i suoi [...] » (Monzali 2012, p. 59), obiettivo al quale potevano prestarsi i fermenti nazionalisti attivi in India, in Turchia e nel mondo arabo.
Con lo scoppio della guerra tra Germania e Unione Sovietica (giugno 1941), Quaroni si trovò ad agire in un Paese ...
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OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] pp. 371-376; Id., Escursione lungo il teatro della guerra attuale dal Danubio alle regioni Caucasee. Brano d’un viaggio nell’Armenia, Persia, Arabia ed Indostan fatto negli anni 1841, 1842 da F. De Vecchi e G. O., Milano 1854; M. Calidoni, G. O. e i ...
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ZIMARA, Marco Antonio
Alessandra Celati
– Nacque a San Pietro in Galatina (Lecce) intorno al 1470, figlio di Nicola e di una donna di cui si ignora il nome, ma di cui è noto che apparteneva alla famiglia [...] critica interna alla tradizione aristotelica e per questo motivo divenne grande esperto del pensiero del suo commentatore arabo, a cui si richiamò per trattare problemi metafisici, psicologici e morali. Attraverso Averroè, Zimara si volgeva a ...
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MARINI, Leonardo
Laura Facchin
– Nacque a Torino il 15 ag. 1737 da Giuseppe Stefano e da Teresa Borbonese.
Il padre, vestiarista e disegnatore di abiti del teatro Regio (m. 1785), era figlio a sua volta [...] né manca l’interesse per l’esotismo, ove il M. affianca alle più note cineserie spunti decorativi dal mondo turco e arabo (Colle, 2002).
La diffusione della produzione del M. a livello europeo è attestata dalla richiesta di disegni per il palazzo di ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] , approdata la galea nella città di Circe, il 18 gennaio, nella chiesa di S. Maria, il G. battezza un ragazzetto arabo, una "puta" turca, una bambina "mora"; "schiavo" il ragazzetto, "comprate" a Rodi le due bambine: non pare il battesimo liberi ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] due edizioni in volgare (1475 e 1496) dell’Epistola contra Judaeorum errores di Samuel Rabbi Marochitanus tradotta dall’arabo in lingua latina dal domenicano spagnolo Alfonso Bonomini, ma oggi considerata una compilazione dello stesso Bonomini.
Ben ...
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TURINI, Andrea
Stefano Tomassetti
– Nacque a Pescia, in provincia di Pistoia, nel 1473, secondo dei nove figli di Lionarda Orlandi e di Turino, membro di una ricca famiglia patrizia cresciuta nell’orbita [...] e Giovanni Manardi, la regola ippocratica di eseguire la flebotomia nei pressi del polmone infetto, Turini difendeva il ‘metodo arabo’ di salassare la parte sana (De vena in curatione pleuritidos incidenda, Parisiis, Iodoco Bado Ascensio, 1528; De ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.