(arabo Qemānt) Gruppo etnico cuscitico dell’Etiopia settentrionale, distribuito in maniera non omogenea nelle regioni a N e NO del Lago Tana, fino ai pressi di Gondar; risiedono soprattutto nei distretti [...] di Kerver e Celgà. È popolazione a economia agricola. La loro religione è un misto di credenze a fondo pagano (agau) con elementi cristiani e forse falascià. Parlano ancora, nell’uso domestico, il dialetto ...
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(arabo el-Brā‛ṣah) Società della Cirenaica, che si può oggi considerare appartenente al ramo Ḥarābī degli Arabi Sa‛ādÿ; i veri B. sono tuttavia immigrati di origine marocchina, che hanno inglobato un gruppo [...] Ḥarābī, gli Ūlād Hamed. Il loro habitat comprendeva parte delle zone più elevate del Gebel Achdar, e le zone fertili e pianeggianti della Gesscia e del Sirual ...
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(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
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(arabo Nahr el-‛Āṣī) Fiume dell’Asia occidentale (400 km ca.; bacino di 23.000 km2). Alimentato da sorgenti ubicate nel Libano e nell’Antilibano, il suo corso è suddiviso da alcune soglie in quattro tronchi, [...] di cui i tre superiori terminano in altrettanti bacini lacustri. Sfocia in Turchia, nel Mar di Levante, con una formazione deltizia ...
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(arabo Barīm) Isoletta del Mar Rosso (13 km2), nel Bab al-Mandab, di cui domina l’accesso.
Per la sua importanza strategica fu occupata nel 1857 dalla Gran Bretagna. Parte, dal 1967, della Repubblica [...] Popolare Democratica dello Yemen, ne ha seguito le sorti dopo l’unificazione tra quest’ultima e la Repubblica Araba dello Yemen (1990). ...
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(arabo Ismā‛īliyya) Città dell’Egitto (255.134 ab. ca.), situata sul lago Timash. Fondata da F. de Lesseps come base per la costruzione del Canale di Suez, è capoluogo del governatorato omonimo (1442 [...] km2 con 844.091 ab. nel 2004). Importante centro commerciale e ferroviario ...
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(arabo «gente della Casa») Denominazione dei discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia Fātima e suo marito ‛Alī. Per i musulmani non sciiti, l’A. può comprendere anche i parenti meno diretti [...] del Profeta, purché appartenenti al gruppo dei Banū Hāshim ...
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(arabo Bēğa) Gruppo etnico dell’Africa nord-orientale. I B. sono prevalentemente dediti all’allevamento (cammelli, ovini) e al commercio carovaniero. L’Islam ne ha modificato in senso patriarcale l’antica [...] struttura sociale ...
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(arabo Khwāgiak) Valico del Belucistan nord-occidentale (2273 m), in Pakistan. Lo traversa la ferrovia che unisce Quetta a Chaman; forma la migliore via di comunicazione tra l’India e l’Afghanistan meridionale. ...
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(arabo «gente della sunna») La maggioranza ortodossa musulmana, che si proclama seguace della norma e pratica di vita del Profeta in contrapposizione agli eretici sciiti e kharigiti (➔ sunniti). ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.