(arabo khalīfa, «successore») Sommo monarca della comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya). Secondo la dottrina ortodossa islamica, deve essere musulmano maggiorenne, sunnita, di condizione libera [...] e discendente dei Quraish, la tribù di Maometto. (➔ anche califfato ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] lessico è caratterizzato da numerosi prestiti dal persiano moderno e dall’arabo, questi ultimi quasi sempre per il tramite del persiano o con Caldi, Georgiani, Armeni. Al momento della conquista araba (7° sec.) erano tribù iranizzate ma mescolate con ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] riteneva completamente sommerso dall’Islam. Numerose incursioni arabe devono essersi susseguite dal 12° sec., ’ambito funerario (necropoli di el- Kurru e di Hillat el-Arab). La produzione artistica è chiaramente ispirata alle opere egizie del periodo ...
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(arabo as-Suwais) Città dell’Egitto (500.000 ab. nel 2006), all’estremità settentrionale del golfo omonimo, allo sbocco del Canale di S. nel Mar Rosso. Capoluogo del governatorato omonimo (17.840 km2 [...] guerra mondiale, l’Egitto si mostrò sempre più insofferente della tutela inglese e nel 1948, al termine della guerra arabo-israeliana, impedì il passaggio delle navi di Israele. Il controllo egiziano sul Canale si rafforzò ulteriormente quando Nasser ...
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(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] , gli Hausa, commercianti (nel S. occidentale e centrale) e i Tuareg. Dal bacino del Nilo sono penetrati largamente verso O gli Arabi. L’islamismo si è largamente diffuso, da N e da E, in tutto il Sudan.
Fondamento dell’economia sono l’allevamento ...
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(arabo al-Baḥr al-Aḥmar) Mare tropicale, che si estende con direzione NNO-SSE, coprendo una superficie di circa 440.000 km2, per 2230 km da Suez a Bab al-Mandab con varia larghezza (300 km al massimo); [...] a N si biforca nei golfi di Suez (a O) e di ‛Aqabah (a E). È separato dal Mediterraneo da un istmo, sul quale si allineano una serie di laghi, tagliato dal Canale di Suez. All’estremità meridionale della ...
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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, [...] Bianco, a 381 m s.l.m. Dal 1830, creata capitale del Sudan e divenuta luogo di convegno di mercanti europei, arabi e levantini, che nella città trovarono la base ideale per le loro spedizioni verso le regioni meridionali del paese, si è sviluppata ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] il piano regolatore del 1916 (H. Prost) e altri successivi. In seguito, accanto alla città francese si è estesa la città araba moderna (Nuova Medina). Nel 1934 era completato il porto, il maggiore del Marocco (che movimenta oltre 20 milioni di t all ...
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(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata [...] da quest’ultimo (149 d.C.). Molto fiorente durante il 3° e 4° sec., dal 7° fu contesa fra Bizantini e Arabi; nel 1098 fu conquistata da Boemondo di Antiochia. Sottomessa nel 1287 dal sultano d’Egitto, decadde rapidamente.
Ben poco resta della città ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] (Trans-arabian pipeline). Mercato agricolo. Raffinerie di petrolio.
L’antica S. (gr. Σιδών) ebbe alla fine del 2° millennio a.C. la supremazia sulle altre città fenicie. Fiorente al tempo di Alessandro ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.