Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] di Zīǵ aṣ-Ṣābi'o Zīǵ al-Battānī. I primi tre scritti sono perduti; la quarta opera invece ci è pervenuta nel testo arabo, in versione latina fatta nella prima metà del sec. XII da Platone Tiburtino, senza le tavole (stampata a Norimberga nel 1537 e a ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] libanese Yūsuf al-H̠āl, la rivista letteraria Ši‚r (Poesia), con la quale poneva le basi per la nascita della poesia araba moderna (al-ši‚r al-ḥadīṯ). Nel 1968 ha partecipato con altri scrittori alla creazione di un'altra rivista letteraria, Mawāqif ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] e nel 1507 da Tristão da Cunha), nel 18° sec. la città, che nel frattempo era andata perdendo la fisionomia etnica araba per la penetrazione somala, divenne la capitale dei beduini Darandolle (Abgal); nel 19° sec. passò prima in potere del sultano ...
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Vocabolo turco che significa bey (v. beg) dei bey. Era il titolo che nell'impero ottomano si dava ai feudatarî governatori della Rumelia o della Siria o dell'Anatolia prima delle riforme amministrative introdotte nella prima metà del sec. XIX; rimase poi Rūm-īlī beylerbeyī, semplice onorificenza civile conferibile a non funzionarî, che dava diritto al titolo di pascià; infine scomparve con l'avvento ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] e aride, al centro di una regione assai povera. Lo sviluppo della città, una delle più popolate dell’Arabia, è legato essenzialmente ai pellegrinaggi religiosi, che fanno affluire ogni anno milioni di fedeli, incrementando l’industria alberghiera ...
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GADAMES (arabo Ghadāmes; A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Oasi della Libia interna, a circa 500 km. a sud-ovest di Tripoli (658 km. attraverso la nuova pista per Azizia, Bir Ghnem, Giosc, [...] si è rinvenuta qualche traccia. Ma iniziatosi, poco prima della metà del sec. VII dell'èra volgare, il grande movimento di espansione araba verso l'occidente, l'oasi fu occupata nell'anno 46 dell'ègira, 666-667 dell'era volgare, e ben presto, pur non ...
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Ā Vocabolo turco, il cui significato etimologico è "grande". Āghā Bey è chiamato nella famiglia turca il "fratello maggiore" (presso i Yāqūt il "padre", presso i Qīrghīz il "nonno"). Si costumò attribuire il titolo di āghā a persone di riguardo, che non sapessero leggere e scrivere, invece del titolo di efendī, applicato ai dotti, e di bey e di pascià, usato per le grandi autorità militari e politiche. ...
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WALĪ (plur. awliyā')
Vocabolo arabo dal significato originario di "vicino, parente, amico". Nel linguaggio religioso, esso è passato a designare, quali "amici (di Dio)", gli asceti e mistici che possono [...] musulmana. Sui detti e fatti mirabili attribuiti a questi awliyā' o santi dell'Islām esiste tutta una letteratura, in arabo e in persiano, di grande importanza per la storia della mistica e della religiosità islamica in genere.
In diritto, il ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] che si presentò quale Mahdī discendente da Fāṭima e riuscì a fondare il suo potere tra l'elemento arabo-berbero dell'Africa settentrionale. Di qui, nella seconda metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ...
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ZAGAZIG (arabo ez-Zaqāxīq; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città del Basso Egitto con 52.839 ab. (1927), capoluogo della Sharqīyah, provincia dell'Egitto orientale, che è una delle più popolate (1.017.000 [...] ab., circa 203 ab. per kmq.) di tutto l'Egitto. La città con i suoi due quartieri, arabo ed europeo, è fiorente specialmente come principale centro dei commerci del cotone e dei cereali, che vi affluiscono in grazia della sua posizione nella ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.