Poeta arabo (sec. 7º), contemporaneo di Maometto. Molte delle sue poesie hanno destato particolare interesse per i concetti e le immagini religiose contenuti, per cui se ne discutono i rapporti con la [...] predicazione coranica, con la quale presentano molte analogie. Secondo alcuni, vi sarebbe dipendenza di Maometto da U., o viceversa; ma per altri, il materiale attribuito a U. sarebbe spurio, e dovuto ...
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Scrittore arabo (al-Baṣra 940 circa - Baghdād 994), ricoprì la carica di giudice (qāḍī). Fu autore, fra l'altro, di al-Faraǵ ba῾da sh-shidda ("Il sereno dopo la tempesta"), raccolta di aneddoti, novelle, [...] racconti storici, che hanno come argomento dominante situazioni di pericolo o dolore cui segue un periodo di gioia e liberazione. Tale genere narrativo, precedente ad at-T., ma da lui abilmente perfezionato, ...
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àrafa Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), della tribù dei Bakr. Tra le sue poesie celebre è la mu῾allaqa, in cui il poeta descrive con dovizia di particolari la sua cammella e l'amore per i piaceri [...] della vita. La tradizione mette Ṭ. in rapporto col re di al-Hīra, ῾Amr ibn Hind, per ordine del quale sarebbe stato ucciso, e con l'altro grande poeta preislamico al-Mutalammis ...
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Poeta arabo (sec. 6º d. C.), famoso per essere sfuggito alla morte. Il re di al-Ḥīra, offeso dai versi satirici di al-M. e di Ṭarafa, decise di vendicarsi inviando i due presso il governatore di al-Baḥrein, [...] con una lettera contenente la loro condanna a morte. Al-M., accortosi del pericolo, riuscì a sfuggire, a differenza di Ṭarafa. Il dīwān di al-M. offre scene di ambiente beduino ...
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Scrittore arabo (Kūfa 828 - Bagdhād 889), di origine persiana. Nella sua multiforme produzione, soprattutto letteraria, retorica e filologica, emerge: il Kitāb ash-shi῾r wa sh-shu῾arā ("Libro della poesia [...] biografico e antologico; il manuale di storia Kitāb al-ma῾ārif ("Libro delle cognizioni") e l'enciclopedia culturale ῾Uyūn al-akhbār ("Notizie essenziali"), antologia di aneddoti, versi, sentenze dell'antichità araba e iranica disposti per argomenti. ...
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Generale arabo (sec. 8º d. C.); ebbe parte notevole nella conquista dell'Africa del Nord e della Spagna. Nominato governatore dell'Ifrīqiya (705 circa), procedette all'occupazione del Marocco e (709-10) [...] a quella della Spagna, dapprima con una semplice ricognizione, poi con la spedizione del suo luogotenente Ṭāriq ibn Ziyād, infine di persona. Colpevole, per gelosia, di maltrattamenti verso Ṭāriq, fu richiamato ...
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Uomo di stato arabo (Ṭā'if 661 - Wāsiṭ 714 d. C.). Iniziò la sua carriera reprimendo alla Mecca la rivolta di ‛Abd Allāh ibn az-Zubair (692 d. C.). Passato poi al governo dell'Iraq, che conservò sino alla [...] morte, combatté lungamente contro i Kharigiti e i separatisti iracheni (famosa la rivolta di ‛Abd ar-Raḥmān ibn al-Ash‛ath). Fu uno dei più abili governatori del califfato omayyade ...
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Astrologo arabo, vissuto a Mossul e ad Aleppo nel 10º sec. e noto in Occidente sotto il nome di Alcabizio. La sua opera principale, tradotta in latino nel 12º sec. da Giovanni di Siviglia, ebbe larga diffusione [...] in Europa e fu più volte stampata con i titoli di Libellus ysagogicus ad magisterium indiciorum astrorum o Introductorium ad scientiam iudicialem astronomiae, spesso con il commento di Giovanni di Sassonia ...
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´n Storico arabo musulmano di Spagna (n. Cordova 988 - m. 1076). Della sua vastissima produzione la parte più originale (Kitāb al-matīn "Il libro saldo") ci è nota solo per i frammenti conservati in opere [...] più tarde, come la Dhakhīra di Ibn Bassām; mentre di un'altra (al-Muqtabis), di carattere più compilatorio, si sono scoperte varie sezioni e una specialmente importante sul califfato di al-Ḥakam II ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] ‛Ubaid Allāh al-Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.