Storico arabo (Medina 747 - Askar el-Mahdi 823), vissuto alla corte abbaside dei califfi di Baghdād. Delle sue opere sugli inizî dell'Islam e sull'antica storia degli Arabi, ci è giunto il Kitāb al-Maghāzī [...] ("Libro delle spedizioni militari"), preziosa fonte sulle conquiste militari del Profeta ...
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sāḥib Termine arabo diffusosi in India (nella forma inglese sahib) nel periodo coloniale come titolo con cui si rivolgeva la parola a un europeo; posposto al nome proprio personale, fu anche titolo onorifico [...] di alti personaggi indiani.
Con il plurale aṣḥāb si designano i Compagni del Profeta ...
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Poeta arabo siciliano, morto in tarda età al principio del sec. 12º. Fuggì dalla Sicilia alla conquista normanna e si rifugiò alla corte di al-Mu῾tamid, a Siviglia. Il piccolo suo canzoniere rimastoci [...] tratta con virtuosismo i comuni argomenti della lirica araba medievale. ...
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Viaggiatore e geografo arabo (sec. 10º); percorse, partendo (943) da Baghdād, tutto il mondo musulmano dall'India alla Spagna. Dobbiamo tra l'altro alla sua opera, Kitāb al-masālik wa-l-mamālik ("Libro [...] delle vie e dei regni"), una descrizione della Sicilia araba. ...
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Uomo di stato arabo (m. 743 d. C.) dell'epoca omayyade. Fu a lungo governatore dell'Iraq sotto il califfo Hishām (724-743), e lo resse con abile energia finché non perse i favori del sovrano. Alla morte [...] di Hishām, il successore di questo, Walīd II, lo fece perire tra i tormenti ...
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(sp. Muluya; arabo Mulwìyya) Fiume del Marocco (450 km); nasce dal Medio Atlante a SO di Midelt e percorre una lunga valle longitudinale, tra quello e l’Alto Atlante. È ricco di acqua solo nel tronco [...] superiore, poi traversa una regione molto arida; si getta infine nel Mediterraneo al Cabo de Agua ...
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akhī Denominazione (arabo «fratello mio») degli affiliati a corporazioni di mestiere a sfondo mistico e cavalleresco diffuse in Anatolia nei sec. 13°-14°. Costituirono una notevole forza sociale e politica, [...] influendo sul governo selgiuchide e ottomano in Anatolia. In qualche città, come ad Angora, esercitarono per qualche tempo un predominio politico ...
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Scrittore arabo (sec. 10º d. C.), ministro dei sovrani buwaihidi di Persia, mecenate di poeti e poeta egli stesso. Autore prolifico, scrisse opere di carattere teologico, storico e letterario. Famose le [...] sue epistole in prosa rimata, che ebbero grande influenza nell'evoluzione della prosa araba d'arte nei secoli seguenti. ...
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Geografo arabo originario di Balkh, morto nel 934. Nulla è sopravvissuto in forma diretta delle sue opere, ma l'opera geografica di al-Iṣṭakhrī pare abbia a fondamento un suo scritto. Il Kitāb al-bad' [...] wa t-ta'rīkh a lui attribuito è in realtà di al-Muţahhar al-Maqdisī ...
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Poeta arabo (8º sec. d. C.); di origine persiana, vissuto in Iraq, fu annoverato tra i Zanādiqa (eretici, e poi in genere liberi pensatori), e tale accusa contribuì alla sua uccisione nel 783 sotto il [...] califfo al-Mahdī. La sua poesia, mordace e talora volgare, ha accenti di felice realismo ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.