Poeta arabo (m. 864 d. C.), vissuto alla corte dei califfi abbasidi Hārūn ar-Rashīd, al-Amīn e al-Mutawakkil. Fu compagno di Abū Nuwās, e come lui poeta bacchico. ...
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Poeta arabo (748-825 d. C.), vissuto alla corte degli Abbasidi in Baghdād. La sua poesia è prevalentemente gnomica, a sfondo ascetico e pessimistico, scritta in lingua semplice e piana. ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] del Nilo, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo Maryūt dal Mediterraneo. L’isoletta di Faro (in arabo Ras et-Tīn), congiunta alla terraferma da una diga (lunga circa 1200 m), determina due golfi: l’orientale, il ‘porto grande ...
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Poeta arabo (n. Medina 560 - m. 650 circa). Già vecchio, dopo aver celebrato i principi ghassanidi e lakhmidi, divenne il cantore ufficiale di Maometto, suo panegirista e polemista contro i suoi avversarî. [...] Alla morte del profeta, lo pianse in una celebre elegia ...
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Poeta arabo del primo secolo dell'egira (m. 680 circa d. C.), ritenuto dalla tradizione inventore dell'arte grammaticale. Fu fervido seguace di ῾Alī ibn Abī Ṭālib e i suoi versi hanno molti echi delle [...] prime guerre civili ...
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Poeta arabo, avversario, poi seguace di Maometto. Prese parte alla celebre battaglia di Qādisiyya (635 d. C.) e morì in esilio, poco dopo il 637, a Bāṣi', l'odierna Massaua. La sua poesia è prevalentemente [...] bacchica ...
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Poeta arabo dell'epoca omayyade (m. 743 d. C.), fedele agli Alidi. Tra i suoi carmi, le cosiddette Hāshimīyyāt in onore dei Banū Hashīm (da cui l'opera trae il nome) e dedicate anche al Profeta, ad ῾Alī [...] e ai suoi discendenti ...
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ḥ Matematico e astronomo arabo di Spagna (sec. 12º), noto in Occidente come Geber. Compose un compendio dell'Almagesto di Tolomeo semplificandone molte dimostrazioni geometriche. Apportò contributi originali [...] alla trigonometria sferica; tra questi il teorema che fu poi detto teorema di Geber ...
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Geografo arabo di origine persiana (sec. 9º-10º d. C.). Dei suoi molti scritti ci è conservato il Kitāb al-masālik wa'l-mamālik ("Libro delle vie e dei regni"), importante fonte di geografia e topografia [...] storica, assai utilizzata dai geografi posteriori ...
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Letterato arabo (sec. 10º) vissuto nell'Iraq, autore d'importanti opere di adab, o varia letteratura scientifica e amena (Muqābasāt "Trattenimenti culturali", ecc.), che gli assicurano, per il contenuto [...] e per lo stile, un cospicuo posto nell'evoluzione della prosa narrativa araba. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.