MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, ungherese, arabo). Vi si tengono corsi di lezioni su argomenti amante della campagna e insieme satirico squisito (un gioiello della letteratura dialettale è l'Istoria d'on fraa cercott); C. A. Tanzi ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Genova che nell'anno 806 partecipò a una spedizione contro gli Arabi minaccianti la Corsica e vi morì. E si può credere Bacigalupo e il Malinverni, la triade classica moderna dei poeti dialettali. Niccolò Bacigalupo (1838-1904) più profondo e fine del ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] ciascuno sette braccia e mezzo, cuciti insieme per uno dei lati più corti (somalo maro; arabo fūṭah o genericamente tawb; quest'ultima voce, nella forma dialettale tōb, è usata poi nel commercio e designare appunto la misura di 71/2 braccia): queste ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] il mare, non è parlato un solo dialetto, ma tre varietà dialettali per lo meno: una centrale, diffusa in gran parte delle provincie navale bizantino della Galleria di Urbino, la cassetta arabo-sicula di Sanseverino, il piviale di opus anglicanum ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] gusto letterario e la frequenza dei contatti con altre letterature dialettali, v'è tutta una vivace fioritura di poesia in dell'abbazia di Terreti (Reggio) pur vicini alla fase arabo-normanna. In questa epoca si sviluppano due grandi gruppi di ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e dits de saris e filosofs e per lui traduce dall'arabo un trattato di medicina; il domenicano Pere Marsili gli presenta della vita che ritraggono, si mantengono nella sfera dialettale Ormai la lingua catalana sempre più imbarbarita di castiglianismi ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] nel 1978) rifà il Miles gloriosus di Plauto con dialettale vis comica. Protagonista di Affabulazione è un genitore alla e per il tentativo di provocare un'espressione drammatica araba. A ciò ha notevolmente contribuito lo spettacolo televisivo, Così ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
*
Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] la strada per burlarsi degli stranieri rappresentando Cinesi, Arabi, Europei. Risalendo la storia, troviamo le maschere da trasformazione del Beltramino in Meneghino, passato dalla letteratura dialettale al teatro, a Milano; Stenterello in Toscana; ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] la massa eurasiatica da un lato, e la massa indo-arabo-africana dall'altro, le rughe palesano un massimo di dei dialetti sud-occidentali sono da intendere come particolarità dialettali che non hanno avuto vitalità nello sviluppo ulteriore, così ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] spesso per l'aggiunta di elementi prefissi o suffissi, p. es.: Arabo qátala "egli ha ucciso", qatêl-ta "tu hai ucciso"; Nuba ágil 'accento non possa derivare se non da profonda mistione etnico-dialettale, due sono le cause più probabili: 1. l'influsso ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...
casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, la parte interna di una città, o...