Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] di tutti i maomettani. Nel quale ritrovavamo il Maghreb arabo-berbero, il Mashreq, il Vicino Oriente e il Medio Oriente classico, centrato sulla Penisola Arabica e sul suo massimo soggetto politico, l’Arabia Saudita, il cui monarca si è intitolato la ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] da Davis e Blake (v., 1956) in uno studio divenuto ormai classico e con le modellizzazioni di Henry (v., 1972), ne dà una , restano ancora ai margini soltanto una parte del Medio Oriente arabo e, soprattutto, la quasi totalità dell'Africa Nera.
Al ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] significato stesso di regionalizzazione hanno perso, nel senso classico del termine, significato e identità perché sono cambiati assi Ovest-Est e Nord-Sud; nell'Egitto, per il mondo arabo; nell'Unione Indiana e nel Pakistan per l'Asia meridionale; ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] e il Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne una città d'arte e di commercio Pacifico proprio per il motivo contrario: si trattava del classico oceano non navigabile.
Mare e civiltà dopo la ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ruolo puramente fenomenico e simbolico.
Un primo ritorno al sapere naturalistico classico di Aristotele, Galeno, Tolomeo, Lucrezio attraverso la mediazione dei dotti arabi rilanciò, nella cosiddetta rinascenza del 12° secolo, un più vivace sentimento ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] presentate in questo volume, la nozione di 'scienza classica' finirà per imporsi allo storico secondo una prospettiva altra lingua, principalmente in persiano, egli stesso traduce la sua opera in arabo ‒ come al-Nasawī (1030 ca.) o Naṣīr al-Dīn al- ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...