Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] rilievo conserva invece la Spagna, fino ai tempi dell’invasione araba, agli inizi dell’8° secolo. Isidoro di Siviglia cercò di raccogliere e divulgare i classici, rivelando questo sforzo compilatorio nei trattati scientifici e storici e soprattutto ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] , dall'altro lato l'introduzione nell'ebraismo stesso di elementi della cultura araba, e attraverso essa di quella classica. L'opera filosofica principale di S. è il trattato in arabo Kitāb al-amānāt wa 'l-i῾tiqādāt ("Libro delle credenze e dei ...
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Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] dell'arabo e dell'ebraico. Dopo la notte di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74 Heinsius, F. Dousa, U. Grozio. In qualunque testo classico egli mise mano, lasciò la sua impronta: Varrone, Festo, ...
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´da Filologo e lessicografo arabo musulmano di Spagna (n. Murcia - m. Denia 1066); autore del dizionario analogico Kitāb al-mukhaṣṣaṣ, che è un classico della lessicografia araba medievale. ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] prima del Nome. Quest'ultimo è il caso del latino classico. Per dirla più tecnicamente, nelle lingue le teste di tutti le lingue del mondo), talune lingue ne hanno solo tre (così l'arabo e il groenlandese). Quando le vocali sono tre, esse sono per lo ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] e letterari, ma anche i rapporti con il mondo classico e con la civiltà moderna europea.
Sono rispettivamente del 1957 di Ibn Battuta (1961; ristampato in Poesia e avventura del Medioevo arabo, 1988); Firdusi. Il Libro dei Re (1969); Studi su al ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] per indicare le vocali. Da essa discesero altre scritture palestinesi, sirio-arabe e, fra le più durature nel tempo, la siriaca, attestata o esaurirsi. Le due grandi scritture del mondo classico occidentale, la greca e la latina, avevano portato ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] su oggetti o iscrizioni monumentali, il tema classico della produzione hageriana: la parentela e i pp. 558-572; pt. III, pp. 154-161; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo, in Archivio storico siciliano, V (1880), pp. 233-302; G. Pitrè, La vita ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] stampe la traduzione annotata del primo volume del classico manuale di diritto malikita di Khalīl, richiestagli Levi Della Vida, da G. Gabrieli al proprio figlio Michelangelo negli studi arabo-islamici, da F. Béguinot a F. Gallina a E. Cerulli negli ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...