PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , 1982, pp. 11, 144, 269, 414, 595, 729; M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, 2 voll., Torino 1880-1881; Ibn Ḥawqal, Kitāb ṣūrat al-arḍ, ivi, I questo sistema di immagini, corrispondente al sistema classico bizantino, s'innesta la seconda componente, ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] le strutture e i piani pavimentali di epoca classica vennero restaurati - sostituendo in qualche caso Relation du voyage de Nassiri Khosrau en Syrie, en Palestine, en Egypte, en Arabie et en Perse, pendant les années de l'hégire 437-444 (1035-1042), ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 89-90; A. M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988; C. Russo Mailler, L'acqua dall , Milano1989); M. A. Jabbar Beg, Workers in the Hammāmāt in the Arab Orient in the Early Middles Ages (8th to 11th cent. A.D.), ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] traduzione del gr. ἐγϰυϰλοπαιδεία, non corrisponde secondo le fonti letterarie classiche a un preciso genere letterario. In senso stretto, quindi, si può dire che non esistono né in arabo né in persiano vere e proprie e. organizzate e individuabili ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] d'acanto, con frutti, animali e maschere fogliate di sapore classico, si dispongono su un fondo bianco scene di caccia e . Ṭārī-Khāna di Dāmghān (750-789), nel primo impianto di tipo arabo della Masjid-i Jum῾a di Isfahan (772) e nella piccola moschea ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] cattedrale di S. Pelino a Corfinio, gemmata dal frammento classico murato nell'attiguo oratorio di S. Alessandro. Per secolo, Roma 1979;
U. Scerrato, in F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia, Milano 1979, pp. 355-357, 358;
G. Episcopo, I ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] (205-270), e il già ricordato Liber de causis, che in arabo assunse il titolo di Kītāb al-īḍāḥ fī᾽l-khayr al-maḥḍ filosofo, del sapiente, del profeta: indossa un abito di foggia classica, ha un aspetto maturo quando non decisamente senile, è barbato, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] S. Fabiano che comunica l'imperatore Filippo l'Arabo, alla quale il più giovane artista sembra rifarsi E. Debenedetti, Collezionismo e ideologia. Mecenati e artisti e teorici dal classico al neoclassico. Studi sul Settecento romano, VII, Roma 1991, pp ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] descrive le opere quotidiane della campagna.
Di antica origine classica, il tema del calendario - a cui la Chiesa 97, 1985, pp. 728-818.
ISLAM
di M. Bernardini
I primi conquistatori arabi che tra la fine del sec. 7° e gli inizi dell'8° sottomisero ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] farsi strumento morale non meno che intellettuale. Le memorie della classicità, residue anche nel periodo - del resto non così lungo come ottica e alle dottrine dell'intuizione, svolta da filosofi arabi, come Alhazen (Ibn al-Haytham, m. nel 1039 ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...