Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] Monreale, in Sicilia (1174-1175) - riprendendo lo schema classico di Giove Pluvio, così come è individuato nella colonna coclide quantità d'a. ad altezze modeste. Una nuova creazione degli Arabi fu la noria a spirale, documentabile a partire dal sec. ...
Leggi Tutto
BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] b. in architettura con un uso analogo diffuso già nel mondo classico (documentato da almeno un esempio reperito a Ostia nel 1908 durante contatto, pacifico o violento, con il mondo arabo per acquisire grandi quantitativi di ceramiche impiegate in ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] partire dall’età protostorica, per continuare durante l’età classica fino a farsi più forte nel periodo ellenistico con l che aveva la funzione di rifugio per i poveri in periodo arabo. All’interno del peribolo sono stati trovati altari e stipi ...
Leggi Tutto
Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Parigi, Louvre) reca le iscrizioni "Opus Salomonis erat" e, in arabo, "fatto da 'Abd al-Malik il Cristiano" (Migeon, 19272). , Paul, 1985).Secondo una tradizione risalente al mondo classico, per secoli i volatili continuarono infatti ad apparire in ...
Leggi Tutto
GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] dall'esistenza di numerose docunientazioni di vita per il primo periodo arabo. Né le fonti né le iscrizioni ci rivelano alcuna notizia classico - mentre non sarebbe stata pretesa eccessiva attendersi nelle loro creazioni qualche elemento classico ...
Leggi Tutto
AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] per le vie fluviali e carovaniere dell' Europa durò fino a tutto il periodo protostorico, si affievolì durante l'età classica in Grecia, rifiorì nella epoca imperiale romana. Si crede ormai sempre meno alla vecchia idea circa il misterioso, geloso ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] [Il libro della configurazione della Terra], in M. Amari (ed.), Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880-81, pp. 10-27.
Ibn Jubayr, Riḥla dimensione urbana della cattedrale di Palermo, in Annali del Liceo Classico G. Garibaldi, n.s., 3-4 (1966-67), pp ...
Leggi Tutto
AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] e praticante. Frequentò l'ultimo anno del liceo classico presso un istituto statale dove ebbe come compagno di di Marco Aurelio a Tripoli che si trovava nel quartiere arabo della città, nascosto da un altro edificio; quasi contemporaneamente ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] in maniera feconda e vivace sulle preesistenti tradizioni classico-romana e visigota. L’incontro di tradizioni diverse , Paris - Leiden 1950-53.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe, Madrid 1951.
G. Marçais ...
Leggi Tutto
MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] riporta Μόψου ἑστία, nome che via via si corrompe sino all'arabo al-Massisa e al turco Missis o Misis, che è il nome sul color naturale del fondo, simile a tipi samî.
Del periodo classico e della Seleucia ellenistica (sappiamo che dal 68 a. C. inizia ...
Leggi Tutto
sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...