Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] alle opere aristoteliche - anche con aperture verso il filone arabo - averroista - e poi ad Alberto Magno, Tommaso di là della consueta romantizzazione dell'antico, del mondo classico attraverso citazioni dirette da autori, che sono frequenti anche ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] riporta Μόψου ἑστία, nome che via via si corrompe sino all'arabo al-Massisa e al turco Missis o Misis, che è il nome sul color naturale del fondo, simile a tipi samî.
Del periodo classico e della Seleucia ellenistica (sappiamo che dal 68 a. C. inizia ...
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zakat
zakāt s. ar., usato in it. al femm. – L’elemosina rituale, z., riveste una particolare importanza nell’islam in quanto è uno dei cinque pilastri della religione, insieme all’attestazione di fede, [...] Bahrein (l. 8/1979), il Kuwait (l. 5/1982), gli Emirati arabi uniti (l. 37/1984). In Egitto e Marocco esistono proposte di legge per 85 gr. d’oro), altri, invece, rispettando la visione classica della z., inseriscono più categorie di beni (denaro, ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] mondo orientale, si dedicava allo studio dell'ebraico e dell'arabo. La stima del Marucchi, il quale gli facilitò il di sociologia generale ... (Firenze 1920), derivata dal classico Trattato di sociologia generale di Vilfredo Pareto.
Nella prefazione ...
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ROMBULO, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Messina, probabilmente nel 1385, da una famiglia di mercanti. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Nel 1400 partì alla volta della Spagna e della Provenza, [...] degli Ittiofagi. In poco più di venticinque giorni giunse prima a Saba e poi a Palidromo, nome classico del promontorio occidentale dell’Arabia sullo stretto di Bab el-Mandeb, da dove rientrò a Dire nella terra dei Trogloditi con cinquanta compagni ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] per mensola). Inoltre sarebbe difficile pensare a un richiamo classico quando egli ci parla della posa rattrappita e quasi solo nelle Leys d'Amors, probabilmente derivato dall'arabo (vedi ARABISMI; per l'etimologia si vedano gli articoli del ...
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GABRIELI, Giuseppe
Bruna Soravia
Nacque il 4 apr. 1872 a Calimera, nel Salento, da Vito, agricoltore, e Addolorata Macchia. Dopo iniziali studi nei seminari di Lecce e di Otranto, nel 1891 conseguì [...] dell'Istituto a Firenze, nel 1899, col titolo I tempi, la vita e il canzoniere della poetessa araba al-Ḫansā. Dal 1895 al 1899 insegnò lettere classiche presso i licei-ginnasi di Lecce, Santa Maria Capua Vetere e Napoli. Nel 1899, il conseguimento ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] edizione che sottoscrisse (De medicinalis universalibus del medico arabo conosciuto nel Quattrocento come Iohannes Mesue).
Solo due è rimasta, consiste per la quasi totalità in opere di classici latini, in linea con quella di quasi tutte le tipografie ...
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islam in Europa
islàm in Euròpa. – L’islam è la seconda religione d’Europa, secondo le stime più attendibili, infatti, al 2010 le persone di fede musulmana erano poco più di 16 milioni. La loro distribuzione [...] di preghiera sono 644, incluse le tre moschee (in senso classico) che sorgono rispettivamente a Roma, Milano e Catania (da tempo appreso sui banchi di scuola e non è più l’arabo, lingua sacra del Corano. La socializzazione avvenuta in ambienti ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] la funzione ( dal greco λητή, " oblio ") al fiume dell'Averno classico (in particolare a Virgilio Aen. VI 705-749); e l'E., ignoto di questi poteri; nel Libro della Scala, opera arabo-cristiana, che descrive un viaggio oltremondano di Maometto sotto ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...