Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] ancora la lirica. Ci incalza ancora l’accademia, l’arcadia, il classicismo e il romanticismo. Continua l’enfasi e la rettorica, argomento di poca Europa (1813) egli considera il patrimonio letterario arabo, provenzale, francese, italiano, spagnolo e ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Parigi, Louvre) reca le iscrizioni "Opus Salomonis erat" e, in arabo, "fatto da 'Abd al-Malik il Cristiano" (Migeon, 19272). , Paul, 1985).Secondo una tradizione risalente al mondo classico, per secoli i volatili continuarono infatti ad apparire in ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] dall'esistenza di numerose docunientazioni di vita per il primo periodo arabo. Né le fonti né le iscrizioni ci rivelano alcuna notizia classico - mentre non sarebbe stata pretesa eccessiva attendersi nelle loro creazioni qualche elemento classico ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] ancora gestita da Nicolò insieme con i nipoti, produsse edizioni di rilievo (nel 1791 il classico saggio di Esteban Arteaga sull’influsso arabo nelle nascenti letterature romanze, dal 1792 i nove volumi di Luigi Cardella sulle biografie dei cardinali ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] ‒ che Platone introdusse nel Timeo, certamente conosciuto in arabo grazie al compendio di Galeno, l'idea di un nesso 'l-ṭibb (Canone della medicina), destinato a diventare un classico per molti secoli tanto in Oriente quanto in Occidente.
Anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] le affinità individuate di volta in volta con lo zadjal arabo-andaluso, con le Cantigas de Santa Maria portoghesi, con il genere, compone una caccia che si discosta dall’ascendente classico per l’assenza del distico finale a rima baciata. Come ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] teologia cristiana, sotto l'nfluenza del pensiero classico mantenuto vivo specialmente dal neoplatonismo e dallo , riconobbe la possibilità della divinazione, per la quale i teologi arabi erano stati in genere molto più cauti (alcuni di loro, ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] presentate in questo volume, la nozione di 'scienza classica' finirà per imporsi allo storico secondo una prospettiva altra lingua, principalmente in persiano, egli stesso traduce la sua opera in arabo ‒ come al-Nasawī (1030 ca.) o Naṣīr al-Dīn al- ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] , e la filosofia, organizzata secondo il programma classico (matematica, logica, metafisica o teologia filosofica e pur includendo una serie di dettagli che concernono solo la lingua araba, non è ridotta a quest'ultima, come invece accade nelle ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] in particolare il nome di Youssef Chahine, il più celebre cineasta arabo. Il suo Wadda῾at ḥubbak (1957, Addio mio amore) di vivere una nuova giovinezza: se Ken Russell rese omaggio al m. classico con The boy friend (1971; Il boy friend) e Fosse portò ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...