DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] di queste figure derivano chiaramente da un modello classico, ma la maggior parte ha un carattere così greco di D. alla corte di Baghdad fu, secondo il medico e storico arabo Ibn Juljul (944-994), il giovane cristiano nestoriano Ḥunayn b. Isḥāq (809 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] mondo indiano, da quello iranico e da quello arabo. In epoca Tang, il contributo culturale straniero questa tradizione è il Contratto per l'unione dei tre secondo il 'Classico dei mutamenti' (Zhouyi cantong qi), scritto alla fine della dinastia Han ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] era recato sia nelle regioni orientali sia in quelle occidentali dell'Islam arabo (fu a Ḥarrān e poi nella Jazira); e dopo il suo Zahrāwī, buon conoscitore della letteratura medica classica (attraverso le traduzioni arabe), che si mostra capace di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] della cateratta prevedeva l'impiego di una tecnica antichissima, già nota nel mondo classico e originaria forse dell'India. Questa tecnica, chiamata in arabo qadḥ, consisteva nello spostamento verso il basso, piuttosto che nella rimozione, della ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] b. in architettura con un uso analogo diffuso già nel mondo classico (documentato da almeno un esempio reperito a Ostia nel 1908 durante contatto, pacifico o violento, con il mondo arabo per acquisire grandi quantitativi di ceramiche impiegate in ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] capi di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più Siria-Palestina. Quest'ultima, territorio centrale del dominio musulmano classico, era, alla fine del sec. XII, sotto il dominio ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] e Simplicio, entrambi commentatori di Euclide.
Il periodo classico
Ad Alessandria si recarono, per compiere i loro studi sviluppata parallelamente in entrambe le lingue, siriaco e arabo. L'arabo infatti iniziava in questo periodo a svolgere il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] partire dall’età protostorica, per continuare durante l’età classica fino a farsi più forte nel periodo ellenistico con l che aveva la funzione di rifugio per i poveri in periodo arabo. All’interno del peribolo sono stati trovati altari e stipi ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] Capitoli di Jia Xian, considera questo testo come un classico fra i Classici, paragonabile a quelli confuciani e medici, ed esprime la medicina (oltre agli intensi scambi scientifici con il mondo arabo, a quel tempo una delle aree più importanti del ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] , p. 193).
Culmine e allo stesso tempo conclusione del periodo classico è senz'altro l'amico e rivale di Reinmar, cioè Walther von aver comunicato nel corso dei suoi viaggi in "francese, arabo, catalano e spagnolo, tedesco, latino, sloveno, italiano, ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...