Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] le corti più illuminate. Nello stesso periodo, anche nel mondo arabo vi furono progressi in questo campo. Nel 754 fu aperta Essa si propose di mettere a confronto la cultura dei classici, come quella di Galeno, con la realtà obiettiva derivata dalla ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] del sec. 12°, vibranti di rimpianto per il passato classico; nella sua catechesi, nei panegirici, nelle orazioni e nelle vennero attaccate da terra dagli Slavi e dal mare dagli Arabi. Le fonti scritte riguardanti A. in questo periodo sono comunque ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] , a seguito delle ondate di immigrati ebrei di origine araba provenienti dall'Africa settentrionale e dal Medio Oriente, le colore solamente nelle scene finali, rievoca ironicamente quella del classico Casablanca (1942) diretto da Michael Curtiz: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] araba, avendo trascorso diverso tempo nei Paesi arabi, fino al punto di preparare un vocabolario arabo-italiano e italiano-arabo avvenuta a Pisa il 25 ottobre 1996.
Conseguita la maturità classica a Lecce, nel 1946 De Giorgi si iscrisse alla facoltà ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] " (Zaccaria da San Mauro, 1950).Già nel latino classico la parola conventus ('adunanza', da convenire 'riunirsi') subisce in rapporto all'edilizia cenobitica orientale e come traduzione dell'arabo dayr, che però sottende un significato più ampio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] loro allievi, svolgendo sovente una funzione di ponte culturale tra il mondo classico e la nuova civiltà cristiana.
È il caso, per esempio, successo (viene tradotto in latino, armeno, siriaco, arabo…), è poi il Romanzo di Alessandro, attribuito dai ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] tostati e macinati di diverse piante appartenenti al genere Coffea: l'arabica, la robusta e l'iberica. Mentre l'uso del tè come era considerata sacra dagli antichi egizi e nel mondo classico; Galeno la cita come rimedio universale per numerose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rafael Bombelli
Veronica Gavagna
Ultimo esponente della scuola algebrica italiana cinquecentesca, Rafael Bombelli è autore del trattato L’algebra (1572) che, da un lato, presenta un quadro organico [...] divisa in 13 libri, sei dei quali sono pervenuti in greco e quattro in arabo – con l’aiuto di Antonio Maria Pazzi (morto nel 1585), lettore di includere anche l’algebra nel corpus matematico classico del quale la matematica rinascimentale si sentiva ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e le affricate: i suoni /ʦ/ e /ʣ/, che il latino classico indicava con z solo nei grecismi, nelle carte medievali si ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...]
L'Islam in poco più di un decennio, partendo dall'Arabia, ha ormai conquistato la regione siro-palestinese, l'Egitto, l non ha avuto riforme né concili. Terminato il cosiddetto periodo classico (7°-16° secolo), durante il quale al califfato abbaside ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...