La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] usate meridiane sia orizzontali (in arabo ruḫāma, marmo) sia verticali (in arabo munḥarifa, inclinata) e nella XV sec. si assiste alla produzione di numerose opere sulle meridiane. Un classico testo del XIII sec., il Ǧāmi῾ al-mabādi᾽ wa-'l-ġāyāt ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] di tutti i maomettani. Nel quale ritrovavamo il Maghreb arabo-berbero, il Mashreq, il Vicino Oriente e il Medio Oriente classico, centrato sulla Penisola Arabica e sul suo massimo soggetto politico, l’Arabia Saudita, il cui monarca si è intitolato la ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] del diritto caratteristica dei moderni sistemi giuridici dei Paesi arabi e, più in generale, musulmani […] non utilizzata oggi fuori dal mondo islamico né conosciuta al diritto musulmano classico», le cui norme «accanto alle questioni di stato e ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] come già in altre aree della regione – il classico vaso di coccio fra opposte letture totalizzanti e uniformanti caratterizzato le dinamiche interne al mondo musulmano mediorientale. Per i paesi arabi del Golfo, infatti, il vero nemico non era e non è ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] Seconda guerra mondiale, il panarabismo o sentimento di unità di tutti gli arabi, che avrà il suo apice con il ba‘athismo (in Siria e al modello da ripetere. L’abolizione del califfato classico, rivendicato negli ultimi tempi dell’Impero dagli ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] da Davis e Blake (v., 1956) in uno studio divenuto ormai classico e con le modellizzazioni di Henry (v., 1972), ne dà una , restano ancora ai margini soltanto una parte del Medio Oriente arabo e, soprattutto, la quasi totalità dell'Africa Nera.
Al ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] privatista nell’anno scolastico 1948-1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone a Rieti.
Fin dagli ultimi anni e note documentarie, Roma 1985; Il fascismo e l’Oriente. Arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini, Bologna 1988; Il ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] a Parigi nel 1798; tuttavia un Tacito (1795) e altri classici furono pubblicati dalla Stamperia reale e dal B. a sue spese. numeri", a linee finali, grappe, cifre diverse, numeri arabici e musica.
La straordinaria quantità di caratteri incisi dal ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] romanzo-germanica; quello greco; e, sia per il dominio arabo in Sicilia (827-1091), sia attraverso le pratiche commerciali, tempo non fu più privilegio dei soli nobili. Il secolo classico del Grand Tour è il Settecento. Essendo il termine francese, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] S. Fabiano che comunica l'imperatore Filippo l'Arabo, alla quale il più giovane artista sembra rifarsi E. Debenedetti, Collezionismo e ideologia. Mecenati e artisti e teorici dal classico al neoclassico. Studi sul Settecento romano, VII, Roma 1991, pp ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...