Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] XIII secolo per denotare il sistema di numerazione arabo e, successivamente, i metodi dell'aritmetica il metodo si riduce alla formula di Simpson.
Come si è detto, il metodo classico RK è solo uno tra quelli di un'intera famiglia, e durante l'ultimo ...
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Trasporti
GGiovanni Agnelli
Ugo Marchese
Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri, di Giovanni Agnelli
Trasporti marittimi, di Ugo Marchese
Trasporti aerei, di Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri
SOMMARIO: [...] difficoltà vere per la posa dei binari, è ormai opinione diffusa che il classico binario sia il sistema più pratico; essendo le distanze comprese in media fra petrolio, esplosa in conseguenza della guerra arabo-israeliana dell'ottobre 1973.
Le ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la misura del suo lungo e amoroso studio dell'antichità classica, e del sostanziale nutrimento che ne trasse il suo intelletto Cerulli, Il Libro della Scala e la questione delle fonti arabo-spagnole della Divina Commedia, Città del Vaticano 1949; G. ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] con il passato, che verranno meno solo con la conquista araba del Paese nel 638-641 della nostra era, quando in poi applicate. Lo stile dei vasi e i motivi iconografici sono sia classici (ad es., oinochoe delle regine) sia egiziani. Le forme possono ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] , dal nome del padre. Il suo testo principale noto come Liber abaci, è dedicato all’algebra araba e ai temi classici della tradizione pratica, dagli algoritmi numerici alle applicazioni commerciali (con grande attenzione a dettagli quali le unità ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, come per esempio è di tal genere, come già si è visto, sono quello romano classico, in cui il pretore e altri magistrati ordinari erano in grado ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] banchetti. Subito a N di quella che Bessarione definiva classicamente l'acropoli di Trebisonda, aveva inizio la c. media Roma (in corso di stampa).A. Iacobini
Islam
Nelle fonti arabe dell'Islam medievale, e anche in quelle persiane e turche coeve ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] era meno importante di quella dei vivi e si estendeva in età classica ed ellenistica a sud e a nord-est dell'abitato, si Khalil (cioè "il prediletto da Dio", uno dei nomi di Abramo in arabo), 3 km a nord dell'abitato, cui è collegato da una lunga ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] nell'uso rocca, che si può alternare sia con i classici arx e rupes sia con i più correnti petra e saxum J. Sauvaget, Châteaux umayyades de Syrie. Contribution à l'étude de la colonisation arabe aux I et IIe siècles de l'hégire, REI 36, 1968, pp. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] più corretta, suggerita da G.C. Miles (1977), è di 2,97 g che corrisponderebbe alla cifra teorica tradizionale fondata sulla definizione arabaclassica secondo la quale il peso del dirhām era di 7/10 di quello del miṯqāl-dīnār (7/10 di 4,25 = 2,97 ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...