Nacque intorno al 204 nella Traconitide, forse là dove fu da lui fondata la colonia di Filippopoli (l'odierna Shuhbah). Il padre, Giulio Marino, era uno sceicco arabo. La sua famiglia aveva ricevuto la [...] posto principale fra le misure di F. la creazione di nuove colonie, uno degli ultimi tentativi di romanizzazione secondo il sistema classico. Il governo di F. si rivela ispirato a miti principî: lo prova l'amnistia generale concessa ai deportati ed ...
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NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] aramei), in cui, oltre a una grammatica del siriaco classico (Kurzgefasste syrische Grammatik, Lipsia 1880; 2ª ed., contributi alla migliore conoscenza del difficile campo dell'antica poesia araba, dei quali il maggiore è Fünf Mo‛allaqât (in ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] ‛Abd al-Malik, fece coniare i primi dīnār di tipo prettamente arabo, conservando tuttavia il peso originario di gr. 4,25 d'oro equiparato alla lira sterlina (quindi di valore doppio del dīnār classico) e suddiviso in 20 dirham o 1000 fals o fils. ...
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Medico e chirurgo arabo di Spagna, nativo od oriundo di az-Zahrā' presso Cordova, fiorito a Cordova sotto il califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III (300-350 èg. 912-961 d. C.) e morto dopo il 400 ègira (1009-1010 [...] arabi di chirurgia, e il suo libro, per quanto in gran parte fatto sugli autori greci e soprattutto sul testo di Paolo d'Egina, fu considerato classico tradotto in latino e pubblicato insieme col testo arabo da J. Channing (Albucasis, De chirurgia, ...
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Rabbino nato a Qal‛at Ḥammād nell'attuale provincia di Costantina; studiò ad al-Qairawān in Tunisia, poi tenne scuola a Fez (Fās, donde il suo nome arabo al-Fāsī), fino a che nel 1088 fu costretto a emigrare [...] acquistò subito grande rinomanza, fu studiata come un testo classico, e fu fatta oggetto di numerosi commenti e , Livorno 1781 e altre volte di poi; per altri responsi v. Steinschneider, Arab. Liter. der Juden, Francoforte s. M., 1902, pp. 144-145, ...
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Storico dell'antichità, nato a Francoforte sul Meno il 6 ottobre 1898, professore di storia antica nella università di Francoforte (1938), di Halle (1942), e nella Libera Università di Berlino Ovest (1950).
Gli [...] larghissimo interesse alla società orientale, estranea al mondo classico, nella sua produzione più recente lo A. ha Francoforte 1957, ove però si spazia anche nel mondo bizantino, arabo e centro-asiatico) e infine sugli Unni, alle cui vicende ha ...
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. Poeta arabo dell'epoca preislamica (secolo VI d. C.). La tradizione lo descrive come proveniente dalla tribù sudarabica degli Azd, ma ceduto o venduto da piccolo a un'altra tribù, e vissuto poì di una [...] 'ègira, che l'avrebbe composta al nome di Shanfarā. Comunque, la Lāmiyyat al-‛arab è una delle più belle produzioni dell'antica poesia araba, ed è rimasta quasi classico modello, originale o di già antica e abilissima imitazione, della minuta arte ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Luigi Servolini
Scultore, nato a Lecce il 4 aprile 1852, morto a Roma il 19 marzo 1930. Studiò scultura in Roma, presso l'Accademia di S. Luca, ed esordì nel 1880 col gruppo dei [...] , affinando poi sempre più le sue qualità di classico e robusto modellatore e rivelandosi perfetto conoscitore di anatomia Godette buona fama anche come modellatore di piccole statue (Arabo sul cammello, Baccante, Pompeiana (Museo di Lecce), ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] create da Arnolfo per la facciata del duomo fiorentino, opere di classica maturità oggi al Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore provincia costantinopolitana, nonché a quella non meno fiorente arabo-siciliana. Pare da riaffermare ancora una volta, ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] descrive le opere quotidiane della campagna.
Di antica origine classica, il tema del calendario - a cui la Chiesa 97, 1985, pp. 728-818.
ISLAM
di M. Bernardini
I primi conquistatori arabi che tra la fine del sec. 7° e gli inizi dell'8° sottomisero ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...