Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] si tagliano a croce. Lo stile delle facciate esprime un classico senso d'equilibrio e di proporzione. Più vivace e fantasiosa l . Elementi insoliti sono l'arco a ferro di cavallo, prettamente arabo, e l'alto tiburio a doppio ordine di arcate. L' ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] fabbricazione. Una ventina d'anni dopo, a Gerusalemme, un arabo analfabeta modellò in creta altri pupi (fig. 8) tipo caldeo, assiro ecc.; in Asia Minore si fanno tappeti "classici"; la Cina ricalca i suoi bronzi antichi, mettendovi però quasi sempre ...
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Nel mondo antico. - In Grecia, dopo la fase primitiva nella quale tutto il lavoro si raccoglieva attorno al focolare domestico, nell'epoca classica la specializzazione nella produzione aveva già portato [...] notizie del libero artigianato, non solo nelle città del mondo arabo e bizantino, ma anche in quelle tanto più misere presenta con la massima intensità nelle Fiandre, nel paese classico dell'industria laniera, dove ogni città raggiunge una fama ...
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MAROCCO.
Lina Maria Calandra
Silvia Moretti
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] che coincidono, intrecciandosi, con le differenti espressioni linguistiche del Paese, l’arabo, l’amazigh, ovvero il berbero, e il francese. Nel 20° sec. il ricco patrimonio classico si è mescolato con le avanguardie, e l’eclettismo del panorama ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] che in uno scavo medievale (come del resto in uno scavo "classico" eseguito con tecniche moderne e in uno scavo "preistorico") si castello del monte Mug (manoscritti dell'8° secolo in arabo, turco, cinese, sogdiano sono stati trovati nell'archivio ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] nome di [Ac]icar, segna il più lontano lembo del mondo classico dove si riscontri l'eco della fama del saggio orientale (il Nöldeke sia un siro, e che il suo nome corrisponda al siro-arabo Manu). In Oriente la diffusione del romanzo è attestata, oltre ...
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Uno dei più grandi e più importanti fiumi dell'Asia. La forma Eufrate, lat. Euphrates, discende dal greco Εὐϕράτης, a cui si riconnette anche l'armeno Efrat; in arabo e in persiano le corrispondono Furāt [...] poco a N. del Lago di Van. Il Murat Suyu, il classico Arsanias (armeno: Aradzani, arabo Nahr Arsanas), ha anch'esso più d'un tratto di valle a questo tratto del corso. La zona paludosa che gli Arabi indicano con il nome comprensivo di el-Baṭīḥah, si ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] e governa il meccanismo degli atomi. Nel Medioevo, il pensiero arabo (che conobbe l'atomismo greco per mezzo di scritti aristotelici moti; così il meccanicismo, caratteristico dell'atomismo classico, si connetteva con la teleologia per dar ragione ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] dei Nabatei mantenne, anche attraverso l'adeguamento dei nomi di alcune divinità a quelle del mondo classico, un carattere arcaico, in cui al fondo arabo primitivo si accoppia l'influsso dei culti aramaici: il dio nazionale era Dusares (Dhū Sharā ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] mondo antico, nel patio l'atrium, nell'harem il gineceo, nell'arabo avvolto dal burnus il romano togato.
La terza fase è segnata del 1855 trentacinque sue tele a fianco di quelle del classico Ingres e di ricevere nel 1857 la tardiva consacrazione ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...