‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] entro i confini dell'‛Irāq, i caratteri della classica steppa alofila, tanto più netti quanto più si cui oltre la metà a valle di el-Qurnah lungo lo Shaṭṭ al-Arab: la produzione annua si aggira intorno alle 400 mila tonnellate, di cui oltre ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] alla pubertà.
Presso molti popoli maomettani, specialmente tra gli Arabi e i musulmani d'Africa, è in uso all' si sono conosciute le pratiche dei massaggiatori Kissi e le teste classicamente deformate dei Mangbetu, del tipo circolare (v. fig. 11). ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] doveva estendersi poi il suo dominio: il latino, il greco, l'arabo, il francese, il tedesco, e a soli 20 anni egli era già del sonetto, in Modern Philology, XII-XIII (1915); il classico lavoro di H. Niese, Zur Geschichte des geistigen Lebens am Hofe ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] , fiorì poi una poesia elegante e vivace, che fonde stile persiano classico ed elemento locale indiano. Il primo esempio di prosa urdū, scritto lingua vicina al pahlavī, iniziò a mutuare termini dall'arabo nel 9° secolo, e in quelli successivi fece ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] all'alba del sec. XIV; l'affinità fra l'ebraico e l'arabo fu già intravvista dal dotto ebreo Jehuda ibn Qoraish nel sec. X, ecc. sono evidenti a chi conosca la storia del mondo classico. Parimenti noi parliamo di lingue balcaniche (v. balcanica, ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] , pur sì largamente diffuse; per tutto il periodo classico e oltre dura la lenta decadenza.
Bibl.: Per , p. 348; II, pp. 43, 143, 151, 157, 234, ecc.; Biblioteca arabo-sicula, passim; M. Amari e C. Schiaparelli, Edrisi: L'Italia descritta nel "Libro ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] analoghi a Samaria, capitale d'Israele.
Quanto al mondo arabo-musulmano, la bottega di cui per via letteraria abbiamo 31 a. C. e durata poi sino alla fine del mondo classico. Tali dipinti ricorrevano sui due pilastri limitanti la porta della bottega. ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] "algebra" deriva, com'è noto, dal termine arabo al-giabr, che potrebbe forse essere reso efficacemente con tra il 1959 e il 1961, ha aperto recentemente nuovi orizzonti alla classica teoria delle a.-gruppo. (Gli elementi di un gruppo G costituiscono ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] cristianesimo ha ereditato dal mondo religioso orientale e classico la pratica del pellegrinaggio e pure cercando di che è alla base della predicazione coranica e l'antico paganesimo arabo. Maometto, che già due anni prima della conquista della Mecca ...
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SCACCHI, Giuoco degli (fr. échecs; sp. ajedrez; ted. Schachspiel; ingl. chess)
Luigia Maria TOSI
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Cenno storico. - L'origine orientale del giuoco degli scacchi è indubbia, ma assai meno sicura è l'esatta [...] rukh, corrispondente alla "torre") sono vivi documenti della fase "araba" degli scacchi; ma di nuovo incerto è il problema della difficile svolgere problemi originali.
Al n. 13 è dato un classico problema stile antico in 3 mosse, di S. Loyd, ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...