Gama, Vasco da
Antonio Menniti Ippolito
Lo scopritore della rotta marittima per l'India
Vasco da Gama, portoghese, fu il primo navigatore a raggiungere l'India via mare. Le sue spedizioni furono finanziate [...] Il raja locale, il cui nome era Samurin, lo accolse prima con favore, poi si manifestò ostile, spinto a far ciò dagli arabi, che erano presenti in forza in quella città, un centro importante dei loro commerci.
La 'scoperta' di Vasco da Gama
Vasco da ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] in un’oasi e preparasi alla partenza, Rovine di un tempio nel deserto (1864, Parma, Galleria Nazionale), Accampamento arabo (1866, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza).
Rientrato a Parma (1860) sposò Mariannina Celi di Borgotaro, e poi, subito dopo ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] con l'incarico ufficiale di studiare le malattie endemiche dell'India e i loro rimedi. Toccati l'Egitto e l'Arabia, discese la costa sudoccidentale della penisola indiana fino a Tellicherry, fermandosi a Bombay, Pangjim, Karwar. Si spinse anche nell ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] , il F. si recò a Meroe, da dove avrebbe voluto recarsi prima nel Sennār e poi in Abissinia, oppure passare in Arabia, visitare la Palestina e rientrare infine in Egitto. Ma, dopo che insieme con il fratello del Belmore ebbe varcato i confini della ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] minaccia turca assunse l'aspetto d'una concreta possibilità, dopo che Selim aveva visto riconosciuta la propria sovranità sull'Arabia e s'era liberato della guerra in Ungheria.
Il B. fu perspicace interprete e avvisatore delle intenzioni turche, ma ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] divenuta un classico e uno strumento indispensabile, preceduta da una silloge di brani di scrittori greci e latini riguardanti l'Arabia meridionale. In questa produzione spicca una peculiarità, che distinse il C.: la raccolta di testi in lingua della ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] i suoi desiderî circa la sua divinizzazione e il richiamo degli esuli nelle città elleniche. Mentre preparava una nuova spedizione verso l'Arabia, A. si ammalò in Babilonia e dopo dodici giorni morì, il 13 giugno 323, a soli 33 anni e dopo 13 anni ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] la data 6 dic. 1510. Il Varthema aveva effettuato un viaggio straordinario per quei tempi, passando per l'Egitto, l'Arabia, la Persia, l'India, l'Indocina fino alle isole della Sonda, fingendosi un mercante musulmano, per poi tornare dall'Africa ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] , con l’appoggio dato alla guerra d’indipendenza algerina, anche il progetto di unificazione dei diversi Stati in un super Stato arabo, del quale l’Egitto avrebbe avuto la guida. Nel 1958 fu attuata l’unione con la Siria (➔ ), alla quale si sarebbe ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] della pittura e con quello della musica" (ibid.). L'autore intende applicare questo canone estetico all'opera di Tommaso Arabia Saffo e, attraverso un'accurata analisi di molti brani del dramma, giunge a dimostrare che lo scrittore ha seguito nel ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...