ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] Morto, sino all'altezza del lago di Tiberiade e della catena del Libano, e un vastissimo entroterra nella grande penisola arabica.
A quest'ultimo territorio i Romani rinunciarono, al momento della conquista, sia perché di difficile difesa, sia perché ...
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Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
G. Garbini
L'esplorazione archeologica dell'A. orientale e, in particolare, della zona costiera sul Golfo Persico, ha avuto inizio verso [...] in Bull. Amer. Schools Orient. Research, Suppl. Stud. 7-9, New Haven 1950; J. P. Mandaville, Thaj: a Pre-Islamic Site in Northeastern Arabia, ibid., CLXXII, 1963, pp. 9-20; P. W. Lapp, Observations on the Pottery of Thaj, ibid., pp. 20-22; P. J. Parr ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] Riyad, Gidda, Medina e Dhahran, oltre a numerosi scali minori.
Il nucleo originario dello Stato è l’emirato wahhabita del Neged, nell’Arabia centrale. Di qui il suo sovrano Ibn Sa‛ūd mosse nel 1924-25 alla conquista del Hegiaz, dove si sostituì alla ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] e aride, al centro di una regione assai povera. Lo sviluppo della città, una delle più popolate dell’Arabia, è legato essenzialmente ai pellegrinaggi religiosi, che fanno affluire ogni anno milioni di fedeli, incrementando l’industria alberghiera ...
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Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] impresa, detta anche ‘guerra della fossa’, rimase tuttavia senza risultato. Il trionfo di Maometto e l’estendersi della sua influenza in Arabia fecero di M. la capitale di un nuovo Stato che, dopo la morte del profeta, assurse a vastissimo impero. Ma ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] state rilevate a M. S. numerose stele e nicchie scolpite sulle rocce, specialmente in vicinanza di un ampio locale, chiamato dagli Arabi Diwàn, scavato in un masso roccioso (m 10 × 12 × 8). Il solo pezzo di scultura proveniente da M. S. è costituito ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
Red.
2°. - Città della provincia romana di Arabia, identificata con l'antica Σόαδα (odierna es-Suweida, situata poco a N di Bostra). Il nome di D. è attestato solo a partire dal [...] Atargatis, Giove-Hadad, Eros, Afrodite) è conservato nel museo locale.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. von Domaszewski, Die Provincia Arabia, III, Strasburgo 1909, pp. 88-102; M. Dunand, Rapport sur une mission archéologique au Djebel Druze, in Syria, VII ...
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TANELOS (Τάνηλος)
P. Moreno
Architetto attivo nella provincia di Arabia, in età tardo-romana.
Il nome è documentato dalla iscrizione su di un architrave proveniente da Soadae-Dionysiade, l'attuale Souweida, [...] datato tra il IV ed il V sec. d. C.
Bibl.: M. Dunand, in Syria, VII, 1926, p. 331, tav. LXV; i; A. Dain, Inscriptions grecques du Musée du Louvre, Les textes inédites, Parigi 1933, p. 91 s., n. 83; Supplementum ...
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FILIPPO l'Arabo (M. Iulius Philippus)
V. Scrinari
Imperatore romano nativo dell'Arabia; raggiunse il grado di prefetto del pretorio sotto Gordiano III, che uccise nel 244 per essere eletto imperatore [...] in sua vece. Tenne il potere fino al 249, anno in cui a Verona cadde in battaglia contro Decio, il rivale acclamato imperatore dalle truppe nella Pannonia (Aurel. Vict., Philippus). La tradizione riportata ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...