Scrittore, nato a Pentworth House (Sussex) il 17 agosto 1840, morto a Crabbet Park (Sussex) il 10 settembre 1922. La carriera diplomatica da lui intrapresa lo portò a vivere in varie capitali europee e [...] nell'America Meridionale nel 1867 si ritirò dall'ufficio e sposò Anne Noel, nipote di lord Byron, con la quale viaggiò poi nell'Africa Settentrionale, in Asia Minore e in Arabia. Si fece banditore delle aspirazioni musulmane (The Future of Islam, ...
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Genere di piante stabilito da Linneo (1737) e che ha dato il nome alla famiglia delle Asclepiadacee. Essa comprende circa 80 specie di frutici a foglie opposte, ovvero verticillate e alterne, con fiori [...] da noi in qualche punto della Puglia, della Calabria e nelle isole maggiori: essa sembra originaria dell'Africa meridionale e dell'Arabia ed è naturalizzata nei tropici. Col pappo dei suoi semi fornisce, insieme con qualche altra specie, materia ...
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Genere della famiglia dei Caprovini (v.) con corna eteronime, brevi, a curvatura regolare all'indietro, senza ghiandole faciali, privi di barba al mento. Abitatori di media e alta montagna dalle abitudini [...] simili alle capre selvatiche. Tre specie: il Tar (Hemitragus jemlahicus Smith) del Himālaya; H. jayakari Thomas, dei Monti Oman (Arabia); H. hylochrius Ogilby, dei monti dell'India meridionale. ...
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N Gruppo di isole coralline del Mar Rosso meridionale, situato a circa 50 km. dalla costa dell'Arabia, di fronte a Gīzān. Comprende due isole maggiori (Farasān al-Kabīr e Farasān aṣ-Ṣaghīr) e uno sciame [...] d'isolette e di scogli. La scarsa popolazione araba si dedica alla pesca delle perle e alla coltivazione delle palme da daueri. Le isole Farasān dipendono politicamente dall'emirato dello ‛Asīr (v.). ...
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Soprannome ("clamoroso, chiassoso") di ‛Abd Allāh ibn Ru'bah, poeta arabo nato nel 25 èg. (646 d. C.), morto nel 97 èg. (715 d. c.), vissuto nell'Arabia orientale e nella Mesopotamia meridionale, famoso [...] per le sue lunghe composizioni in metro ragiaz o giambico. (v. arabi: Letteratura). ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] gnostica è stata scoperta nel 1946 a Naǵ‛ Ḥammādī (Egitto meridionale), contenente fra l’altro i Vangeli apocrifi di Tommaso, di sette, di alcune delle quali, stabilite nell’Arabia settentrionale, risentì probabilmente l’influsso anche Maometto. ...
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Zanzibar Isola dell’Oceano Indiano (1660 km2 con 719.000 ab. nel 2006), presso la costa dell’Africa centro-orientale, da cui la separa il canale omonimo (largo soli 50 km), politicamente compresa nella [...] autonomia nell’ambito della Tanzania.
Nei sec. 9°-10° si stabilirono a Z. elementi arabi musulmani, provenienti dall’Egitto, dall’Arabia e dalle coste meridionali della Persia. Tra le varie signorie da essi fondate, emerse il sultanato di Kilwa, che ...
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Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] che dal 2007 hanno dato vita nello Yemen meridionale a ondate di proteste e scioperi hanno indebolito ulteriormente una gravissima crisi umanitaria per porre fine alla quale l’Arabia Saudita ha tentato una mediazione; ma nel dicembre 2017, ...
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In etnologia, l’uso di abitare in caverne naturali. Fu molto diffuso in età preistorica (Paleolitico, Neolitico), probabilmente accanto all’impiego di primitivi ripari artificiali. Le fonti classiche parlano [...] di popolazioni trogloditiche nella Mesia, nel Caucaso, sulle coste del Mar Rosso nell’Egitto meridionale, sulle rive dell’Arabia e dell’India. Gli antenati dei Pueblos (Arizona) vivevano in villaggi costruiti entro grandi caverne naturali (➔ cliff- ...
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Appendice nord-orientale del Mar Rosso, tra la penisola del Sinai e l’Arabia Saudita; lungo 150 km e largo in media 40, ha una profondità massima di 1422 metri. Al suo imbocco meridionale, l’isola Tiran. [...] qui la grande valle del Uadi Arabah (➔).
Anticamente in questa zona sorgeva un nodo di carovane tra l’Egitto e l’Arabia. I Romani (che la chiamavano Aelana) vi costruirono un porto militare. Nel Medioevo fu animato porto della Palestina; nell’età ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
sudarabico
sudaràbico (o sud-aràbico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Arabia del sud, dell’Arabia meridionale. In partic., lingue s. (o, come s. m., il sudarabico), l’insieme delle lingue, sia antiche sia moderne, dell’Arabia merid. e in particolare...