Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] in segno di protesta diverse donne si mettevano al volante e alcune di loro venivano fermate dalla polizia. Ai confini meridionali dell’Arabia Saudita, nel sultanato dell’Oman, il movimento di protesta non ha rinnegato la sua fedeltà al regime, ma si ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] liquide soltanto in occasione delle piogge, mentre la regione meridionale presenta un reticolo più stabile e ordinato, tra cui vivono in S. ci sono i rapporti con la penisola arabica, da dove giunsero in epoca imprecisata i fondatori delle grandi ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] al Kenya. Fa parte del paese anche l’estremo lembo meridionale dell’Acrocoro Etiopico, dalle forme tabulari e coperto da steppe
Storia
La fascia costiera del K. fu in relazione con gli Arabi e con i Persiani (dall’8° sec.), quindi con i Portoghesi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] al Commonwealth ed entrò a far parte della Lega Araba, mentre sul piano interno l’avvio di un movimento di guerriglia nel Sud rese subito evidente il malcontento delle regioni meridionali, desiderose di maggiore autonomia dal governo centrale. Nel ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] l’idioma cinese locale (min) è uno dei dialetti della Cina meridionale. Le religioni più diffuse sono il buddhismo (22,8%) e il semilavorati) vi sono il Giappone e la Cina, seguiti da USA, Arabia Saudita e Corea del Sud.
Le reti stradale (40.262 km ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] L. di Garda), nella regione andina meridionale, nell’isola meridionale della Nuova Zelanda. L. di lava Cavità grosse dimensioni. Esempi negli USA, in Estonia, in Siberia, in Arabia.
L. relitto Residuo di più ampie distese lacustri, senza emissario: ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] sui 23 q, mentre l’Asia è salita a 24 q per ha, con un massimo di 54 q in Arabia Saudita. Anche nell’Africa settentrionale (Egitto) e meridionale (Botswana, Zambia e Zimbabwe, pur se in aree molto limitate) si superano i 40-50 q per ha. In Sudamerica ...
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Nel linguaggio scientifico, l’andamento di un fenomeno in un certo intervallo di tempo e in determinate condizioni.
Fisica
In fluidodinamica, si parla di r. variabile di una corrente fluida, quando pressione, [...] mese, oppure mancare del tutto per diversi anni. Questo tipo di r. interessa il Sahara, le regioni desertiche dell’Arabia e, nell’emisfero meridionale, del Kalahari, di parte dell’Australia e dell’Argentina. R. mediterraneo È un r. di transizione tra ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] un’altra guerra civile, evitata dopo trattative mediate dalla Lega Araba con la formazione di un governo di unità nazionale e contro il suo quartier generale, ubicato nella periferia meridionale della città; nel mese successivo è subentrato alla ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] l'ipotesi che tali cranî fossero caratteristici degli abitanti antichissimi dell'Arabia e rappresentassero probabilmente il tipo fisico degl'invasori semitici della Mesopotamia meridionale. L'altro tipo è invece brachicefalo e appartiene precisamente ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
sudarabico
sudaràbico (o sud-aràbico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Arabia del sud, dell’Arabia meridionale. In partic., lingue s. (o, come s. m., il sudarabico), l’insieme delle lingue, sia antiche sia moderne, dell’Arabia merid. e in particolare...