GUALANDI, Sigerio
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente fra 1130 e 1140, da Uguccionello di Gualando; non si conosce il nome della madre.
Il nonno paterno (personaggio di grande rilievo nella Pisa [...] giugno 1184 gli fu affidata un'ambasceria al re arabo delle Baleari, e nel febbraio 1188 egli si trovava . Ital. Script., 2ª ed., VI, 2, pp. 46, 51, 56; M. Amari, I diplomi arabi del R. Arch. di Stato fiorentino, I, Firenze 1863, s. 1, nn. 4, 46; s. ...
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BULGARINO di Anfosso (Bulgarino Anfossi)
Silio P. P. Scalfati
Fu probabilmente console nel 1153, poiché il suo nome figura in uno statuto dei consoli pisani nel quale si proibisce di portare aiuto ai [...] pisane libri XVI, a cura di F. Bonaini, in Arch. stor. ital., VI, 1 (1844), pp. 357, 391 s.; M. Amari, I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, Firenze 1863, pp. 267, 462; P. Tronci, Annali pisani, a cura di G. Sforza, Pisa 1868, pp. 321, 353 ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] la varietà alta, formale). Il giavanese moderno conserva un buon numero di sanscritismi ma ha adottato anche molti prestiti arabi.
Letteratura
La letteratura giavanese è la più antica tra quelle dell’arcipelago indonesiano. I primi testi pervenutici ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] A (aurum) = oro, a (argentum) = argento, C (ceruleum) = azzurro; o dall’alfabeto italiano: per es. O = oro, A = argento; o con numeri arabi (l’1 corrispondeva all’oro, il 2 all’argento, il 3 al rosso ecc.). Dal 17° sec. è prevalso il sistema grafico ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] l’Occidente latino conosce per la prima volta e che suscitano il suo entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e il ‘nuovo’ Aristotele. La vecchia logica tradotta da Boezio sin dalla metà del secolo si ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] temi l’A. visse per 5 secoli: poté così resistere all’urto arabo del 7°-8° sec.; alla sua ripresa militare ed economica dovette il periferia più esposte all’assalto selgiuchide.
Invasa e razziata dagli Arabi, l’A. si aprì al dominio politico e alla ...
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Denominazione che ha sostituito in diritto e oramai anche, quasi generalmente, nell'uso quella di Impero Britannico (v. britannico impero, VII, p. 891; App. II, 1, p. 457, e in questa App.). Il re di Gran [...] che debbono considerarsi intese l'azione seguita alla nazionalizzazione del Canale di Suez e la complessa politica verso gli Arabi e Israele), e di svolgere la propria politica anticomunista, in funzione della quale, oltre che per interessi economici ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] della sua politica fu il Regno di Sicilia e la sua corte a Palermo fu il luogo d'incontro delle culture cristiana, araba, ebraica e greca
La nascita
Federico nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi, nelle Marche, dall'imperatore Enrico VI di Svevia e ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] suo successore Carlomagno (768-814), quasi a storia dell’Occidente europeo. Carlomagno combatté con successo contro longobardi (774), arabi, sassoni (772-804), avari, creando un dominio che si estendeva dall’Ebro all’Elba, dalla Frisia a parte dell ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] guerra più moderni. Nello stesso tempo alimentò, con i suoi metodi brutali, la fama di uomo spietato, di "macellaio degli arabi".
Fin dall'inizio delle operazioni per la riconquista integrale della Libia, nell'aprile 1922, il G. si rivelò come il più ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...