turgesh
Tribù della confederazione dei tardush che nella seconda metà del 7° sec. d.C. acquistò una posizione dominante sulle altre tribù dei turchi occidentali (on oq «dieci frecce»), fondando alla [...] , sul fiume Chu, cui si rivolsero per aiuto i principi della Sogdiana e del Tokharistan contro i tentativi di espansione araba. All’inizio dell’8° sec. subirono una secessione interna e due massicce campagne militari di conquista da parte dei turchi ...
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Stato dell’Africa orientale, compreso fra l’Etiopia a NO e SO, la Somalia a SE e il Golfo di Aden a E. Si estende a semicerchio intorno al Golfo di Tadjoura, una profonda insenatura triangolare che si [...] e di lavori di ammodernamento, con l’obiettivo di fare di G. un caposaldo del commercio tra l’Africa orientale e i paesi arabi.
La Francia occupò Obock e quindi G. dando vita nel 1884 alla minuscola colonia detta Costa Francese dei Somali, suo unico ...
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Città della Turchia (383.185 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (12.103 km2 con 935.400 ab. nel 2007). È situata nell’altopiano interno, a 900 m s.l.m., a 20 km dalla riva destra dell’Eufrate, [...] dai Saraceni, ripresa e distrutta da Costantino V Copronimo verso la metà dell’8° sec., fu ancora preda degli Arabi che con Mansur la riedificarono splendidamente nel 756; tornata dopo varie vicende ai Bizantini nel 934, divenne sede importante dei ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ) e da strumenti di piccole dimensioni (raschiatoi, sferoidi poliedrici ecc.).
Storia
La fascia costiera del K. fu in relazione con gli Arabi e con i Persiani (dall’8° sec.), quindi con i Portoghesi, i quali nel 1505 conquistarono Mombasa e nel 1509 ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] lo depose e lo fece accecare, regnando sino all’802, quando fu abbattuta dall’esercito. Se in Oriente contennero l’avanzata araba, in Occidente gli I. persero parte dell’Italia, a causa dell’iconoclastia che propugnavano. Importante è anche la loro ...
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San Giovanni d'Acri Città (43.600 ab. nel 1991) dello Stato di Israele (arabo Akka; ebr. Akko), situata sulla costa mediterranea all'estremità settentr. del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su [...] ma nel 48 a. C. riassunse il nome di Tolemaide; l'imperatore Claudio vi dedusse una colonia di veterani romani (Claudia Ptolemais). Gli Arabi se ne impadronirono nel 638 d. C. L'episodio più famoso della sua storia è il lungo assedio del 1189-91 da ...
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Regione storica e geografica del Portogallo, la più meridionale del paese. Una serie di rilievi la dividono a N dalla regione dell’Alentejo, digradando verso S fino alla piatta cimosa alluvionale che per [...] poi dai Cartaginesi, dai Romani e, con il 5° sec. d.C., dai Visigoti, l’A. dall’8° sec. appartenne agli Arabi. I Portoghesi ne iniziarono la riconquista nel 1139 (battaglia di Ourique), portandola a termine con Alfonso III (1249-51), che contrastò la ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] gli stranieri». Prime forme di razzismo si ebbero in Spagna nel 15°-16° secolo, dopo la reconquista del territorio dagli Arabi, con le persecuzioni di musulmani (mori) ed ebrei (marrani) in nome della limpieza de sangre, la «purezza di sangue» degli ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] di Carlo I d'Angiò, l'ebreo palermitano Mosè (o Musa), primo traduttore dell'Almansore di Rasis, traduce in latino dall'arabo o dal greco il Liber Ipocratis de infirmitatibus equorum et curis eorum e il Liber mariscaltie equorum et cure eorum. Questi ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] militari nel Baḥr el-Ghazāl e lungo il Nilo Bianco e di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da trafficanti europei di diverse nazionalità e religioni).
Nel 1875, dopo il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...