Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] in lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ...
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Orientalista (Lambesc, Bocche del Rodano, 1795 - Parigi 1867), allievo di Silvestre de Sacy, cui succedette (1838) nella cattedra di arabo alla École de langues orientales vivantes di Parigi; si occupò [...] di storia e geografia del mondo musulmano, pubblicando l'edizione e traduzione della geografia di Abū l-Fidā', estratti dagli storici arabi e persiani sull'India e la Cina. Con i suoi Monuments arabes, persans et turcs du cabinet du duc de Blacas (2 ...
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Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti. ...
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Capo beduino della regione di Ṣafad in Galilea (m. 1775); nella prima metà del sec. 18º riuscì a scuotere il dominio turco e a impossessarsi per breve tempo della Siria merid. e della Palestina settentrionale. [...] Fu ucciso dai suoi stessi soldati, ma il suo tentativo precorse i moti d'indipendenza di quei paesi arabi dalla Turchia. ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo dell ...
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FERDINANDO III, RE DI CASTIGLIA E DI LEÓN, SANTO
Nacque a Valparaíso (Zamora) nel 1201 da Alfonso IX re di León, cui succedette nel 1230, e da Berenguela di Castiglia che nel 1217, alla morte del fratello [...] trono di Castiglia. Nel 1219 sposò Beatrice (detta anche Elisabetta o Isabella), figlia di Filippo di Svevia. Lottando contro gli arabi conquistò Cordova (1236), Jaén (1246) e Siviglia (1248), lasciando alla fine ai nemici solo lo stato di Granada e ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] che la famiglia si fosse trasferita in Sicilia per sfuggire all'invasione degli Arabi, che avevano conquistato Antiochia nel 636/637. Sotto papa Adeodato, il giovane S. venne a Roma, ove fu accolto nel clero e ricevette l'educazione superiore nella " ...
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Leon
León
Città della Spagna nordoccid., capol. della provincia omonima, nella comunità autonoma di Castiglia-León. È da identificare con la romana Legio, che fu sede della Legio VII Gemina Pia Felix [...] creata da Galba nel 68 d.C. e residenza del legato per le Asturie e la Galizia. Presa dagli arabi nel 717, divenne definitivamente cristiana nell’882; dal 910 al 1230 fu capitale del regno omonimo (➔ León). Distrutta dal musulmano al-Mansur nel 988, ...
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Arabia meridionale, Federazione dell’ Federazione costituita nell’aprile 1962 sotto la tutela britannica da 16 Stati: emirati di Beiḥān e Dhala, sultanati di Audhali, Fadhali, Yafai inferiore, Laḥiǵ, Aulaqi [...] Haushabi, Stato di Dathina, sceiccati di Aulaqi superiore e Sha’ib (che costituivano già dal febbraio 1959 la Federazione degli emirati arabi del Sud), lo Stato di Aden (già colonia britannica), il sultanato di Wahidi e gli sceiccati di Maflahi e di ...
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(lat. Sabratha) Antica città della Tripolitania, a O di Tripoli. Fondata dai Fenici (10° sec. a.C.), ebbe importanza come centro commerciale e per il porto (v. fig.). Come civitas foederata e come municipium [...] fiorì particolarmente sotto gli Antonini e i Severi. Prospera sotto i Bizantini (6° sec.), fu poi conquistata dagli Arabi e decadde (7° sec.).
Del periodo romano sono stati individuati il foro, la basilica, diversi templi, edifici termali e privati, ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...