Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] alla topografia si possono desumere anche dal Codice Teodosiano e dal Codice Giustinianeo.
Molti sono i viaggiatori arabi, persiani, italiani, russi, francesi, inglesi, tedeschi che ci hanno lasciato notizie su monumenti e riferimenti topografici e ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] in Afghan Studies, 3, 4 (1982), pp. 1-24; Id., Kandahar of the Arab Conquest, in WorldA, 14 (1983), pp. 343-53; W. Ball, The Seven stabiliti a Kabul, era soggetto ai re Nezak; l'avanzata araba a Kabul incoraggiò la comunità turca, guidata da un certo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] i pellegrinaggi, perduta la meta fino allora più desiderata, cioè la Terra Santa, che nel 637 fu occupata dagli Arabi di Maometto, si rivolsero sempre più intensamente alla città dei martiri e degli apostoli.La semplice soluzione gregoriana fu subito ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] fusero con quelli del fiorente impero del Ghana e, in seguito, del Mali (Kumbi Saleh, Awdaghost, Niani). La casa araba, di muratura intonacata con tetto piatto o a botte, separava nettamente gli spazi femminili da quelli maschili. Lungo gli assi ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] non pose comunque un freno alla diffusione dei m.: senza peraltro scomparire dalle regioni conquistate dagli Arabi, il monachesimo bizantino acquisì particolare favore nelle regioni anatoliche e balcaniche, che costituirono, con alterne vicende ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] di rottura tra Tarda Antichità e Alto Medioevo, ora anticipati in età medioimperiale, ora posticipati al momento dell'invasione araba del Mediterraneo (VII sec. d.C.). Inoltre, con la separazione dell'Impero d'Oriente da quello d'Occidente (395 ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] dem Wüstensand, Zurigo 1967. Inoltre: M. Pellicer e M. Llongueras, Las necropolis meroïticas, del grupo X y cristianas de Nag el Arab, Madrid 1965; F. J. Presedo Velo, La fortaleza Nubia de Cheikh Daud, Madrid 1964; id., El Poblado cristiano de la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Continuità e mutamento dal tardoantico all’alto medioevo
A cento anni dalla cesura del mondo mediterraneo a opera della conquista araba (632-640), l’evento epocale che secondo lo storico belga H. Pirenne (1922) aveva segnato la rottura fra Oriente e ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] iv, 19; Madrid, Bibl. Nac., A. 16; Vienna, Nat. Bibl., Cod. Lat. 2352; Monaco, Cml. 826 (influenzato da mss. astronomici arabi); b) Aratea di Cicerone e lo Pseudo-Igino: Brit. Mus., Harley 647; Harley 2504; Cotton Tiberius B. 5 (anglosassone derivato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] . La nave diventa il cuore e l’elemento fondante della società di questo lungo periodo, dove, anche a detta degli emissari arabi (relazione di Ahmad ibn Fadlan, del 921/2), inviati a intensificare con queste popolazioni i contatti stretti a livello ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...