TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] , a cura di P. Dumont e F. Georgeon, Parigi 1991; Le nouvelle dynamique en Moyen-Orient. Les relations entre l'Orient arabe et la Turquie, sotto la direzione di E. Picard, ivi 1993.
Storia. - La giunta militare, presieduta dal generale Kenar Evren ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Alcune di queste ricette si ritrovano nel Papiro X di Leida e in quello di Stoccolma (III sec. d.C.); attraverso gli Arabi si diffonderanno poi in Europa e costituiranno la base di prontuari ad uso degli artisti e degli alchimisti medioevali. Non di ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] C. all'inizio del II sec. d. C. fu dominata politicamente dai Nabatei.
I Nabatei, popolo di origine semitica, emigrando dal deserto dell'Arabia, invasero i regni di Edom e di Moab già nel VI sec. a. C. (secondo il Murray) e nel IV sec. avevano ormai ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] così diversificati come quelli dei nostri giorni: non esistevano le melanzane, i carciofi, il riso e gli agrumi, introdotti dagli Arabi, o le patate, il mais e i pomodori, importati dal Nuovo Mondo. Gli stessi legumi si diffusero soprattutto a ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] con i quattro fiumi del paradiso si identificarono, oltre al N., i grandi corsi d'acqua della Siria e dell'Arabia. Per il N. non mancarono inoltre denominazioni mitologiche (Tritone, in Apoll. Rhod., Argon., iv, 269 ss.; Lycophr., Cass., 119, 576 ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] la circondano: T. appare allora una delle più illustri e ricche città dell'Ifrīqiya.Con l'arrivo dall'Oriente delle tribù arabe nomadi, alla metà del sec. 11°, la struttura socio-economica della città e del suo territorio venne modificata: al-Idrīsī ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] , simbolo di fecondità.
La terza zona sacra di W., quella del Südbau (costruzione meridionale), che sorgeva sul tell detto dagli Arabi Ba'as, era occupata da un santuario di età seleucide, in mattoni crudi, di imponenti dimensioni (m 107 × 81), che ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] del teatro, ed una quarta fuori le mura della città. Fra i secoli VII e IX, epoca in cui gli Arabi con la loro flotta funestavano la costa meridionale dell'Asia Minore, la città fu probabilmente distrutta. Terremoti e impaludamenti della regione ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] Μοψεᾶται (monete del II sec. a. C.). Strabone (xiv, 676) riporta Μόψου ἑστία, nome che via via si corrompe sino all'arabo al-Massisa e al turco Missis o Misis, che è il nome ufficiale attuale (per le deformazioni del nome originario della città si ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] grande b., collegata al palazzo reale o imperiale o a edifici pubblici, fu proseguita da Bisanzio e poi trasmessa agli Arabi. Ma frequentemente la b. trovò posto entro le mura stesse dei monasteri, insieme allo scrittorio; nel recinto delle moschee ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...