(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] temi l’A. visse per 5 secoli: poté così resistere all’urto arabo del 7°-8° sec.; alla sua ripresa militare ed economica dovette il periferia più esposte all’assalto selgiuchide.
Invasa e razziata dagli Arabi, l’A. si aprì al dominio politico e alla ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] vittoria di Ottaviano ad Azio (31 a.C.), ebbe inizio per l’isola un lungo periodo di pace.
Presa nell’823-24 dagli Arabi, passò a Bisanzio nel 961. Nel 13° sec. i Veneziani ne fecero un punto d’appoggio di grande importanza strategica e commerciale ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] Nord Africa vi fu nei confronti del latino. Lo stesso Moscati ha fatto notare che "quanto all'Africa settentrionale, la conquista araba vi risulta ben più profonda di quella romana; e ciò per la compenetrazione con i Berberi" (Moscati 1984, p. 533 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] una forma statale più ampia, lo šayḫ diveniva governatore di provincia. Tracce di questa organizzazione si trovano ancor oggi in Arabia Saudita. Ma al di là di queste nozioni generali, l'estensione del territorio islamico all'epoca delle conquiste e ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] del califfo Omar, dopo 14 mesi di assedio prese la città nel 642. L'assedio e le vicende posteriori della conquista araba, con il trasferimento della capitale a Fustat prima e al Cairo poi, dovettero causare altri danni gravissimi e spoliazioni all ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] dopo il crollo dell'impero sassanide per opera degli Arabi. Mostra però di apprezzare le soluzioni indiane ampiamente la fine del VII sec., dall'Iran sotto la pressione degli Arabi) è più evidente nei ritratti di cavalieri e donatori; esso ...
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RHAGAI
C. A. Pinelli
Le rovine di R. (o Rhages,oggi Rayy) giacciono a 10 km S-E di Teheran, lungo il percorso della antica via carovaniera che dagli emporî del Mediterraneo conduceva in Asia centrale.
L'acropoli [...] verso E e la città divenne sede di un vescovado nestoriano. Nel 645 d. C. R. fu conquistata dagli Arabi. Il suo periodo di massimo splendore coincide con la dominazione selgiuchide e termina bruscamente con le totali distruzioni di Gengis Khan ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] -Mahdī (775-785 d.C.) sotto la guida di Francesco Gabrieli, nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi, articoli, numerose note, molte voci di enciclopedie, tra le ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] romana e in età imperiale fu un centro notevole di studî filosofici e un importante centro cristiano. In potere degli Arabi nel 638, passò successivamente dalla signoria dei califfi di Damasco a quella di Baghdad e quindi in potere dei Fatimiti ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] francese, con la crisi dell’impero carolingio (9° sec.).
Al tempo delle Crociate, furono chiamati F., da Greci, Turchi e Arabi, genericamente tutti i popoli dell’Occidente europeo e l’aggettivo franco fu sinonimo, in quelle lingue, di europeo o di ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...