ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] , dove cercò, sia con le promesse sia con la offerta di ampi finanziamenti, di convincere il vescovo e duca a staccarsi dagli Arabi. Sembra che A. s'inducesse ad accettare; certo è che prese il danaro offertogli e che volle trattenere presso di sé lo ...
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ARDUINO
Raoul Manselli
Di origine lombarda, già "miles" della Chiesa ambrosiana, venne con altri suoi compagni d'arme a cercar fortuna nell'Italia meridionale, ove si pose al servizio dei Bizantini, [...] bizantino della spedizione, e fra i suoi stessi compagni d'arme. Pur avendo combattuto con molto valore contro gli Arabi, fu bastonato (secondo alcune fonti, dallo stesso Maniace, secondo altre, dal suo successore) per essersi fatto portavoce delle ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] col compito di sbloccare la città assediata. Lo scontro decisivo avvenne il 10 novembre e si risolse in una nuova vittoria degli Arabi: ma l'improvviso apparire nelle acque di Gaeta di C. con una squadra composta da legni forniti dalle altre città di ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] sabbia posta davanti alla costa tunisina ("Le Sorelle") e a conquistare il castello di Dimâs. Ma un attacco a sorpresa degli Arabi costrinse la flotta a una fuga precipitosa e all'abbandono del presidio di Dimás che fu trucidato fino all'ultimo uomo ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] (p. 44), e per non poche virtù. La sanzione di Costantino IX ignorava persino i suoi meriti come vincitore degli Arabi. In questo contesto il sovrano non avrebbe agito perciò con equilibrio, tanto più che fu sensibile, a quanto si tramanda, alle ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] si facevano risalire a uno dei nove cavalieri franchi che, dopo aver preso parte alla guerra di liberazione della Catalogna dagli Arabi, si erano stabiliti, alla fine del sec. VIII in quella regione.
Uno di essi, liberata e occupata la località o ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] e Michele: quest'ultimo, come il padre, acquisì il titolo di emiro.
Sulla sua giovinezza ci forniscono notizie i cronisti arabi at-Tigiānī e Ibn Haldūn, dai quali ricaviamo che svolse mansioni di tipo finanziario ed erariale in diverse città della ...
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ADALBERTO
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Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] capi, della spedizione, promossa da papa Benedetto VIII, che nel 1016 scacciò Mugâhid (uno dei "reys de taifas" arabi proveniente dalla Spagna) dalla Sardegna, di cui il conquistatore musulmano si era impossessato dopo aver saccheggiato Luni. Ma l ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] nella cronologia e corredata di note dottrinali, della raccolta di L. Surius, integrata dalle traduzioni del Torrès dei canoni arabi del concilio di Nicea, dagli atti del concilio di Nicea e da quelli del primo concilio di Milano.
Fu probabilmente ...
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ALTAVILLA, Serlone (Sarlone) d'
Raoul Manselli
Fu figlio di Serlone, recatosi a cercar fortuna in Inghilterra. Venuto in Italia, si pose al seguito di suo zio Ruggero, conte di Sicilia, resistendo valorosamente, [...] decisiva vittoria ottenne in feudo, con Arisgoto di Pozzuoli, metà della Sicilia per la parte ancora ampiamente occupata dagli Arabi. Iniziò audacemente l'offensiva, ma, poco dopo, caduto in un agguato per il tradimento di Ibrahim, potente musulmano ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...