Figlio (722 - 768) di Alfonso I il Cattolico, gli successe nel 757. A lui si attribuisce la fondazione di Oviedo (760). Lottò contro i nobili ribelli e gli Arabi, vittoriosamente, approfittando dello spostamento [...] verso il sud delle popolazioni berbere stanziate precedentemente dagli Arabi ai confini del suo regno. ...
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Bassora (ar. Basra)
Bassora
(ar. Basra) Città dell’Iraq meridionale, sulle rive dello Shatt al-‛Arab, a 55 km dal Golfo Persico. Fondata dagli arabi nel 7° sec., nel corso delle conquiste islamiche, [...] lungo la principale via commerciale fra il Mediterraneo e l’Oriente, B. fu un centro importante in epoca califfale e durante l’impero ottomano. Popolata maggioritariamente da sciiti, fu il centro di una ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] il 44 a.C. sotto il diretto dominio di Roma. Gli Arabi si affacciarono nella regione dopo il 660, prendendovi definitivamente piede al tutta l’Africa settentrionale, l’Algeria fu invasa dai nomadi arabi Benī Hilāl. Assorbita fra 11° e 13° sec. negli ...
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Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, [...] con alleanze matrimoniali. I gravi dissensi che turbarono la sua famiglia culminarono con l'assassinio della sua seconda moglie Almodis, figlia del conte della Marche, da parte del figliastro Pietro Raimondo ...
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Roderico
Ultimo re dei visigoti di Spagna (m. 711). Usurpò probabilmente il trono di re Vitiza (710) e costrinse il figlio di questi, Achila, a rifugiarsi presso gli arabi nel Nord Africa. Nel 711 gli [...] arabi invasero il Sud della Spagna, sconfissero R. presso Cadice, anche grazie al supporto dei suoi nemici, iniziando così la conquista della Penisola Iberica. ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] città, profondamente imbevuta di tradizione romana, la L. fu successivamente occupata dai Visigoti (5° sec.), dai Franchi (507), invasa dagli Arabi (719, poi cacciati da Pipino il Breve nel 759). Dopo la decadenza dei secoli 5°-10°, visse un’età di ...
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Storico arabo (Medina 747 - Askar el-Mahdi 823), vissuto alla corte abbaside dei califfi di Baghdād. Delle sue opere sugli inizî dell'Islam e sull'antica storia degli Arabi, ci è giunto il Kitāb al-Maghāzī [...] ("Libro delle spedizioni militari"), preziosa fonte sulle conquiste militari del Profeta ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] un ruolo di mediazione fra Stati Uniti e Israele da un lato e la resistenza palestinese dall'altro. Alla conferenza della Lega Araba tenutasi ad ‛Ammān nel nov. 1987, Ḥ. si adoperò per la riconciliazione fra Siria e Iraq e per l'appoggio a quest ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] , dove cercò, sia con le promesse sia con la offerta di ampi finanziamenti, di convincere il vescovo e duca a staccarsi dagli Arabi. Sembra che A. s'inducesse ad accettare; certo è che prese il danaro offertogli e che volle trattenere presso di sé lo ...
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Duca d'Aquitania (m. 735); fu sconfitto da Carlo Martello a Soissons (719), insieme con Chilperico II, re di Neustria, di cui aveva preso le parti; vinti una prima volta gli Arabi invasori a Tolosa (721), [...] ne rimase invece sconfitto sulla Garonna; chiesto l'aiuto di Carlo Martello, questo accorse e vinse gli Arabi nella famosa battaglia di Poitiers (732). ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...