BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] sul trono di Bisanzio Eraclio Costantino (5 ott. 610) e le difficoltà, che il nuovo imperatore attaccato da Slavi, Arabi e Persiani si trovava a dover fronteggiare, così come non modificarono sostanzialmente le direttive della politica imperiale in ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] . Sempre nel proemio egli accenna a "molti volumi di scrittori Greci e Bizantini e Latini" nonché ad annali di Arabi e Mauri, senza però menzionare esattamente le fonti. Oltre al De futuris Christianorum triumphis in Turchos et Saracenos di Annio ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] , i rapporti tra la filologia mediolatina e la filologia romanza, notando l'importanza degli elementi germanici, greci, arabi che si insinuano nella civiltà latina dell'Occidente cristiano, lasciandosene influenzare prima di riaffiorare nelle singole ...
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GUALTIERO di Modica
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie certe sulle origini di G.; la sua nascita è probabilmente da collocare nel quarto o nel quinto decennio del XII secolo dato che nel 1168, [...] , venne raggiunto da G. nel 1180-81, quando gli fu affidato il comando della sfortunata spedizione navale contro gli Arabi delle Baleari, dalle quali il loro signore Ishāq ibn Muḥammad organizzava continui atti di pirateria. Guglielmo II preparò una ...
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FARAVELLI, Luigi
Walter Polastro
Nacque a Stradella (Pavia) il 29 ott. 1852, da Carlo e Antonia Depetrio. Nel 1866 entrò come allievo nella marina militare e ne uscì cinque anni dopo con il grado di [...] e ad emanare, d'intesa con quest'ultimo, dei decreti con l'intento di tranquillizzare e di rendere ben disposta la popolazione araba.
In essi si assicuravano il rispetto per la religione e per le donne, si promettevano sgravi di imposte e in alcune ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] e Segni fino al 25 marzo 1960. Sostenitore di una politica estera italiana attenta alle relazioni con gli Stati arabi, ma sempre coerente con l'opzione occidentale ed europeista, non esitò a dissociarsi dal governo quando nel 1958 il presidente ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] furono inviati al califfo di Baghdad al-Muktafi, forse nella speranza, risultata poi vana, di allacciare rapporti con gli Arabi in funzione antibizantina.
Morì il 16 sett. 915, lasciando due figli, Guido e Lamberto. Fu seppellito nella cattedrale di ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] Il costume tradizionale fu abbandonato a favore degli abiti occidentali. La lingua imperiale, l’osmanli, scritta in caratteri arabi, fu sostituita dal turco, ricostruito epurando le radici straniere e scritto in caratteri latini; la domenica divenne ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] suo fedele, insistette sulla sua figura di mujahid e di musulmano devoto. Nel mondo arabo-islamico è stato rivendicato, in tempi recenti, come eroe simbolo della lotta degli Stati arabi contro Israele, fino alla pretesa di S. Husain, come lui nato a ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] sue dipendenze un ufficiale inglese, un ufficiale francese e tre italiani. Uno studioso musulmano collaborava per la redazione in arabo dei corsi e per la traduzione dei più importanti testi di arte militare.
Dalla scuola, frequentata da 70-80allievi ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...