Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] in luogo del salario o della tradizionale pensione di guerra. I capi di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più o meno durature, che mantennero tuttavia un rapporto di dipendenza ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] che l'aveva conservato nella chiesa del palazzo imperiale di Costantinopoli, dove si trovava dal 944, dopo essere stato tolto agli Arabi di Edessa (perciò era definito anche Immagine di Edessa). La reazione al furto fu enorme e coinvolse non solo il ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] 51.
A. Lézine, P. Sebag, Remarques sur l'histoire de la Grande Mosquée de Kairouan, Revue de l'Institut des Belles-Lettres Arabe 99, 1962, pp. 245-256.
P. Sebag, Kairouan, Paris 1963.
M. J. Solignac, Remarques de méthode sur l'étude des installations ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] un atto di pirateria compiuto dagli armati del conte di Bretagna. Questi avevano attaccato proditoriamente e saccheggiato un mercantile arabo alla fonda nel porto di Tunisi, asportando quanto di utile e di prezioso avevano potuto trovarvi. Sulla nave ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] gravidi di conseguenze per diverse province dell'Impero bizantino: a Oriente Eraclio usciva sconfitto da uno scontro con gli Arabi sul fiume Jarmuk in Siria e, ritenendo ormai tutto perduto, si ritirava in Asia Minore, cosicché Siria, Palestina ed ...
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BONO
Paolo Bertolini
Nato nel 786 da ragguardevole famiglia partenopea, appartenente con ogni probabilità all'aristocrazia militare, designato successore di Stefano III assassinato nel giugno dell'832, [...] di B., così come omettono di dire se già da allora impegni di un certo rilievo legassero la città partenopea agli Arabi musulmani, l'alleanza con i quali, essendo in diretta funzione antilongobarda, era destinata a diventare negli anni immediatamente ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] apr. 1914), ribadì duramente l'ostilità alla guerra di Libia, con l'avvertimento che le armi usate contro gli Arabi sarebbero state presto adoperate contro il proletariato italiano. A nome della Federazione giovanile socialista presentò l'ordine del ...
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BOIOANNE, Basileios
Vera von Falkenhausen
Fu dal settembre 1017 all'estate 1028 catapano bizantino nell'Italia meridionale. Il suo titolo ufficiale suonava (((((((((άριος κ((((ά(('((((ίας. Nulla si [...] vano assedio di Bari conquistò la cittadina di Palagiano presso Taranto. Non è possibile determinare se Rayca fosse un condottiero arabo o un ex seguace di Melo di Bari che voleva proseguire la lotta contro la dominazione bizantina. Anche contro di ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] Zoroastro, Orfeo, e Pitagora. Numerosi sono i riferimenti anche agli autori latini, ai primi Padri della Chiesa, ai filosofi medievali arabi e latini: Seneca e Marco Aurelio, Origene e s. Agostino, Alburnasur e Avicenna, Duns Scoto e Tommaso d'Aquino ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] Calabria nei loro traffici e vi diffusero la cultura greca. Né la conquista romana né le invasioni barbariche né gli attacchi arabi riuscirono a cancellare l'impronta greca.
A lungo sotto il controllo bizantino o longobardo, solo con i Normanni e gli ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...