FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] fabbrica reale delle sete. Contemporaneamente fu scatenato un vero e proprio pogrom contro gli Arabi di Palermo, che, colti di sorpresa, furono massacrati. Gli Arabi musulmani legati alla Corona, che sola poteva garantire loro la sopravvivenza in una ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] agricola celebrata per il suo "jardinus" (un giardino pensile o un frutteto ornamentale) realizzato a imitazione di modelli arabi, evidentemente mutuati dalla corte sveva di Palermo; ma soprattutto il L. acquistò vaste aree anche all'interno della ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] G. Bevione e La Stampa, criticata per avere "diffuso a getto continuo le più grandi bugiarderie […] intorno alla Tripolitania, agli arabi, all'eroismo dei nostri conquistatori" (ibid., p. 12). Con gli pseudonimi "Il follaiuolo torinese" e "L'amico di ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] Lucca 1836, n. 25, pp. 35 s.; Vita Aldrici episc. cenomanensis, in Migne, Patr. lat., CXV, coll.78-87; M. Amari, Bibl. arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 310 s.; R. Roncioni, Delle istorie pisane libri XVI, a cura di F. Bonaini, in Arch. st. ital ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] l’imperatore d’Oriente Basilio I la sua sede vescovile fu elevata a metropoli dei possessi bizantini nell’Italia meridionale. Conquistata dagli Arabi, che ne uccisero a migliaia gli abitanti (901), nel 909 la riprese l’Impero d’Oriente che ne fece il ...
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Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] e dal 1941 dello Stato siriano indipendente. In seguito alla nascita dello Stato di Israele e al primo conflitto arabo-israeliano del 1948-49, assunse notevole rilievo strategico per la sua posizione dominante al confine tra Siria, Libano, Israele ...
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Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] , la superiorità intellettuale e tecnologica dell'impero.
Un'arma segreta
La difesa della città dai suoi nemici, soprattutto Arabi e Slavi, poteva contare su mura fortissime, che erano state a più riprese ampliate e rafforzate. Spesso, tuttavia ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] la risoluzione, ma sono stati tutti respinti a maggioranza. In prima linea nell’opposizione erano di nuovo Egitto e alcuni paesi arabi, Singapore, paesi caraibici e Nigeria. È stato il Gabon a introdurre la risoluzione non più solo europea. La fatica ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] Jacquart, 1994, pp. 20-25). Inoltre, nel più lungo dei due prologhi al testo di falconeria noto come Moamin, tradotto dall'arabo da Teodoro di Antiochia e corretto da Federico durante l'assedio di Faenza (1240-1241), sono citati il De anima, il libro ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] popoli anglosassoni, e quindi l'Inghilterra, in seno alla Chiesa e alla cultura latina. Infine, le invasioni degli Arabi dopo la morte di Maometto (632), con la conseguente distruzione dell'unitarietà degli ambiti economico-culturali del Mediterraneo ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...