GUINEA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(App. III, I, p. 801; IV, II, p. 124)
Con la fine dell'esperienza marxista (1984), la G. ha modificato sensibilmente la sua strategia economica, restituendo [...] la produzione alimentare con una serie di programmi che, finanziati soprattutto dagli USA, dalla Francia e dai paesi arabi, dovrebbero portare a un sensibile aumento delle superfici coltivabili.
Il progetto di Siguiri (che interessa 6800 ha di ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] Zamora, ma si sa che è molto antica e che i suoi abitanti combatterono contro i Romani nell'esercito di Viriato. Ripresa agli Arabi da Alfonso I fino dal 757, fortificata da Alfonso III nell'893, Zamora fu per parecchio tempo contesa fra i re della ...
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MARTINI, Pietro
Fortunato Pintor
Storico, nato a Cagliari il 29 settembre 1800, ivi morto il 17 febbraio 1866. Dal 1826 al 1842 fu addetto, sino al grado di capodivisione, alla segreteria di stato dipendente [...] Della sua mal riposta fede si risentirono i successivì suoi lavori storici, particolarmente la Storia delle invasioni degli Arabi e delle piraterie dei Barbareschi in Sardegna, 1861; e la collaborazione, per molti contributi pregevole, al Bullettino ...
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Re di Arabia, nato a er-Riyāḍ il 19 aprile 1906, morto ivi nel 1975. Secondogenito del fondatore del regno saudiano, esordì negli affari di stato nel 1926, quando fu nominato vicerè dell'appena conquistato [...] confinanti con il suo regno di regimi che considerava ad esse ispirati, anche a costo di conflitti con altri stati arabi. Il profilarsi di pericoli, veri o presunti, per i luoghi santi di Gerusalemme, occupata dal 1967 dagl'israeliani, lo indusse ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] . All'infuori dell'Itinerarium Antonini e dei documenti ecclesiastici, le fonti letterarie non nominano la città prima della conquista araba.
La fondazione della città sembra recente (seconda metà del I sec. d. C.?). Sono stati tuttavia segnalati dei ...
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BOTTACCI, Ranieri
Silio P. P. Scalfati
Figlio di Bernardo, nacque in Pisa probabilmente nel primo decennio del sec. XII da nobile famiglia. Nel 1129, quando il suo nome compare per la prima volta nelle [...] fu primo testimone in un livello concesso ad alcuni privati dall'abate di S. Michele alla Verruca.
Fonti eBibl.: M. Amari, I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, Firenze 1863-67, I, pp. L, LXVII, 241 ss., 246 ss., 250, 253, 452, 454; G. Mueller ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] uno degli obiettivi privilegiati dei loro attacchi. L’organizzazione di importanti eventi internazionali a Baghdad (vertice della Lega Araba, riunione del gruppo internazionale che tratta con l’Iran sul nucleare) è stata un successo per il governo ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] 415 e capoluogo della Marca hispanica franca (801). Divenne poi il centro della contea di B., importante per la lotta contro gli Arabi e per l’attività commerciale. Fra il sec. 12° e il 14° intensificò le relazioni con tutti i porti del Mediterraneo ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] , con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò allo studio della filosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 era a Firenze ed ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] , fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione degli Arabi pose fine al suo predominio e fu dappertutto sostituito dall’arabo. Appartiene al ramo occidentale delle lingue semitiche, frazionato in un gran numero di dialetti ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...