Nome con cui si è tradizionalmente indicato in Occidente l’attuale Iran e in taluni casi l’intera regione iranica. Con riferimento allo Stato, il nome P. è stato usato fino al 1935, quando fu adottato [...] achemenide (includendo perciò anche Afghanistan e Belucistan) con cui venne poi a coincidere l’Impero sasanide. Gli Arabi adattarono il nome originario in Fārs (o Fārsistān) che oggi indica solo una provincia iraniana.
Guerre persiane Conflitti ...
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Trebisonda
Città della Turchia. L’antica Trapezunte fu fondata da Sinope alla metà dell’8° sec. a.C. Divenne importante in età imperiale romana come principale base navale presso il confine dell’Armenia: [...] di preminenza e nel sec. 8° divenne capitale del tema di Caldia e sede di comando militare. Baluardo contro gli arabi, nel 1071 fu assediata invano dai turchi selgiuchidi; nei secc. 11°-13° esponenti della famiglia Gabras cercarono più volte di ...
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Figlio (n. tra il 1051 e il 1058 - m. 1111) di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna dell'Epiro contro i Bizantini insieme col padre, alla morte di questo [...] anch'egli al principato, fu partito per Gerusalemme come capo dell'esercito, difese Antiochia dalle pretese dei Bizantini e poi dagli Arabi di cui subì per due anni la prigionia. Nel 1104, a corto di denaro e di soldati, lasciata la reggenza al ...
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Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] , teatro, nella Bibbia, delle gesta di Sansone. In epoca romana ebbe titolo e prerogative di città libera. Presa dagli Arabi nel 644, nella prima crociata Goffredo di Buglione vi sconfisse il fatimide al-Afḍal (1099). Fu poi contesa da cristiani ...
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(ant. Damiata; arabo Dimyāṭ) Città dell’Egitto settentrionale (206.664 ab. nel 2006), sul delta del Nilo ( bocca di D.), a circa 6 km dal mare. È capoluogo del governatorato omonimo (589 km2 con 1.097.339 [...] per ferrovia al Cairo per al-Mansurah (212 km) e ad Alessandria per Damanhur (238 km).
Fu occupata dagli Arabi nel 641. Durante le crociate costituì una delle basi militari più importanti dell’Egitto musulmano: resistette all’assedio della flotta ...
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Estremadura
Regione della parte nordoccid. della Penisola Iberica, la cui origine va riportata alla zona di frontiera tra Spagna e Portogallo lungo il fiume Duero (extrema Duri). Il nome fu dato in principio [...] della provincia romana di Lusitania e in seguito (569) del regno dei visigoti. Al principio dell’8° sec. fu conquistata dagli arabi e, prima di costituirsi come regno autonomo (960), appartenne ai califfati di Damasco e di Cordova. Nell’11° sec. una ...
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Ḥamāh (ebr. Ḥămāt) Città della Siria occidentale, bagnata dall’Oronte. Capoluogo del distretto omonimo (8883 km2 con 1.524.000 ab. nel 2008). Il clima è caldo-umido, trovandosi la città in una depressione, [...] Seleucidi, ebbe accanto all’antico nome quello di Epifania, in onore di Antioco IV Epifane. Nel 638 cadde in potere degli Arabi. Fece parte dei domini degli Hamdanidi, degli Atäbeg, degli Ayyubiti e contò fra i suoi sovrani lo storico e geografo Abū ...
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(App. IV, III, p. 254)
Uomo politico egiziano, morto assassinato al Cairo il 6 ottobre 1981. Con l'iniziativa accuratamente preparata della visita a Gerusalemme (19-21 novembre 1977), contraccambiata da [...] trattato di pace firmato da Egitto e Israele a Washington il 26 marzo 1979. S. puntava, superando le critiche dei paesi arabi e le resistenze interne provenienti da un vasto arco di oppositori (militari fieri del successo del 1973, gruppi centristi e ...
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Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] . Tornato a Ninive, dopo finito il suo servizio, con un esercito di Medi e Persiani insieme con Belesi, che guidava gli Arabi e i Babilonesi, fu dapprima più volte battuto dagli Assiri, ma riuscì infine a vincerli di sorpresa e a cingere d'assedio ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] m. anche zone oceaniche senza caratteristiche proprie: si tratta in tali casi di pure denominazioni geografiche (per es. il Mare Arabico). Lo stesso si dica del Mar Caspio e del Mar Morto che, non comunicando con l’oceano, si dovrebbero chiamare più ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...