Mâcon Città della Francia centro-orientale, capoluogo del dipartimento di Saône-et-Loire (Borgogna).
Era uno dei centri più importanti degli Eduli quando Cesare la conquistò facendone una base militare [...] (Matisconense castrum). Devastata dagli Unni di Attila (451), da Arabi (732) e Ungari (937), passò alla corona di Francia nel 1182 costituendosi in comune nel 13° secolo. Sede vescovile dal 5° sec., vi si celebrarono vari concili (582, 585, 624 ca., ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ’I. un retroterra di appoggi in vista dell’attacco all’Iran, lanciato a settembre con l’invasione della sponda orientale dello Shatt al-Arab. La guerra si concluse con un cessate il fuoco solo nel 1988, dopo otto anni di conflitto costati a Iran e I ...
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Famiglia bizantina. D'origine georgiana, ebbe il maggior rilievo dal sec. 7º al 10º. Il suo più illustre rappresentante fu Giovanni (sec. 10º), uno dei migliori strateghi bizantini; per undici anni (927-938) [...] condusse con buon esito la guerra contro gli Arabi spingendosi sin nel cuore della Mesopotamia. ...
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territori occupati
Territori posti sotto l’autorità di un esercito ostile o di una potenza occupante, nei termini definiti dalla Quarta convenzione dell’Aja (2007). In particolare, l’espressione si riferisce [...] ai territori sottratti da Israele agli Stati arabi, durante la terza guerra arabo-israeliana del 1967 (➔ arabo-israeliane, guerre). Si tratta della Cisgiordania e di Gerusalemme Est, prese alla Giordania; di Gaza e del Sinai, presi all’Egitto; delle ...
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Successore (710) del re Vitiza, fu in lotta coi partigiani del figlio del re defunto, Achilla, che erano alleati con Giuliano, probabilmente esarca bizantino di Ceuta, personaggio semi-leggendario al quale [...] si attribuisce la responsabilità di aver chiamato in Spagna gli Arabi (711). Tradizioni diverse fissano in diverse battaglie la morte sul campo di Roderigo. ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] cura di L. Cheikho-B. Carra-H. Zayyat, in Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, L, Louvain 1954, pp. 336-39 (solo testo arabo; la traduzione latina di questo testo è consultabile in P.G., CXI, coll. 1111-12, che riporta la traduzione edita da ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] il cui centro principale già allora era Caesaraugusta (Saragozza). Conquistata dagli Svevi (452) e poi dai Visigoti, la regione passò agli Arabi agli inizi del sec. 8°. La contea di A. fece parte del Regno di Navarra, divenne regno a sé con Ramiro I ...
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Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] lo portò sul trono sotto la reggenza del senato (fino al 648). Dopo aver rivolto le forze dell'Impero contro gli Arabi, con i quali nel 659 concluse una pace, combatté con successo contro gli Slavi, che si erano insediati in Macedonia e in Tessaglia. ...
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ARDUINO
Raoul Manselli
Di origine lombarda, già "miles" della Chiesa ambrosiana, venne con altri suoi compagni d'arme a cercar fortuna nell'Italia meridionale, ove si pose al servizio dei Bizantini, [...] bizantino della spedizione, e fra i suoi stessi compagni d'arme. Pur avendo combattuto con molto valore contro gli Arabi, fu bastonato (secondo alcune fonti, dallo stesso Maniace, secondo altre, dal suo successore) per essersi fatto portavoce delle ...
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mizrahim
(ebr. «orientali») Denominazione degli ebrei discendenti dalle comunità mediorientali, caucasiche e centro-asiatiche, di rito prevalentemente sefardita, molti dei quali si sono stabiliti in [...] Israele dopo la fondazione dello Stato (1948), soprattutto per effetto della loro espulsione dai Paesi arabi dopo la vittoria nella prima guerra arabo-israeliana. L’integrazione dei m. nella società israeliana, non priva di problemi, ha influito in ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...