Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] delle istorie siciliane del secolo XIII), sgradita al governo di Napoli, esulò in Francia, dove intraprese lo studio dell'arabo. Interruppe l'esilio nel 1848-49, quando fu deputato nel parlamento siciliano e ministro delle Finanze. Tornato a Parigi ...
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Storico copto di lingua araba del sec. 13º. Autore di una cronaca universale di storia preislamica e musulmana, importante per frammenti di opere più antiche da essa conservatici. Fu tra i primi autori [...] arabi a essere conosciuto ed edito parzialmente in Europa (Historia Saracenica, 1625). ...
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Stato dell’Africa centro-orientale, confinante a N con il Sud Sudan, a E con il Kenya, a S con la Tanzania e il Ruanda, a O con la Repubblica Democratica del Congo.
Caratteristiche fisiche
Il territorio, [...] ’U., da sempre attraversato da traffici sulle lunghe distanze, conobbe un incremento dei commerci per l’attività svolta da mercanti arabi, provenienti da Zanzibar e dalla costa orientale africana in cerca di schiavi e avorio.
L’arrivo dall’Europa di ...
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Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Con la [...] mare e per terra, L. fiaccò definitivamente lo slancio aggressivo dei musulmani. Riportando la guerra in Asia, respinse gli Arabi sino all'Eufrate, sconfiggendoli in pieno ad Akroinòs (740). In un vasto piano di riforma volto a svecchiare lo stato ...
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Cittadina della Spagna meridionale, nella prov. di Cordova.
Fu la romana Igabrum e sede vescovile dal 4° sec. fino ai primi tempi della conquista araba. Ferdinando III, re di Castiglia, la tolse agli arabi [...] (1244) ai quali tornò sotto Alfonso XI che poi la restituì definitivamente alla Castiglia. Fu eretta in contea da Enrico II nella seconda metà del 14° sec. e nel 1445 passò in feudo a Diego Fernández de ...
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Figlio (m. 1152) di Ponzio, cui successe (1137); fatto prigioniero da Zenkī, sultano di Aleppo, fu poi liberato e continuò a combattere contro i musulmani; fu ucciso presso Tripoli, in un'imboscata di [...] Arabi ismailiti. n Nella serie dei conti di Tripoli si trova spesso nominato anche come R. II, poiché è considerato come primo di questo nome Raimondo di Saint-Gilles, che però fu conte di Tripoli solo nominalmente. ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] paese stato a lungo sconvolto; ma pochi anni dopo dové nuovamente combattere le riaccese rivalità fra le tribù arabe, che, rompendo la disciplina dell'elemento militare, fecero il gioco della propaganda rivoluzionaria 'abbāside, da tempo latente nel ...
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Palestina
Katia Di Tommaso
La Terra Santa
Regione storica del Medio Oriente, terra sacra per tre grandi religioni, terra ambita da più popoli, la Palestina ha avuto una storia per millenni sofferta [...] lo Stato ebraico di Israele, su circa l’80% del territorio, nonostante l’opposizione armata dei Palestinesi e dei paesi arabi.
Alla fine del secolo, dopo numerose guerre e rivolte, una parte del territorio non israeliano è stata assegnata al governo ...
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Figlio (m. 1187) minore di Enrico di Châtillon, prese parte alla crociata del 1147; sposò (1153) Costanza, principessa di Antiochia. Vinto (1158) dall'imperatore bizantino Manuele I Comneno, di ritorno [...] da un'incursione contro Edessa, fu catturato (1159) dagli Arabi. Liberato a prezzo di un enorme riscatto (1175) e perduto . Fatto prigioniero nella battaglia di Ḥiṭṭīn (1187), fu ucciso dal Saladino per aver depredato una carovana di mercanti arabi. ...
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Figlio (m. 789) di Alfonso I re delle Asturie e di una schiava mora (donde il nome), succedette nel 783 al marito di una sua sorellastra, Silo. Una tradizione vuole che egli concedesse agli Arabi un tributo [...] di cento donzelle, donde lo sforzo dei cronisti di cancellare tale vergogna dalla dinastia dichiarandolo usurpatore al posto del cristiano Alfonso II il Casto, salito poi al trono nel 792 ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...