Capitano arabo (m. in Palestina 656 circa), succeduto intorno al 645 ad ῾Amr ibn al-῾Āṣ nel governo d'Egitto; intraprese varie spedizioni contro l'Africa bizantina, che condussero gli Arabi alla conquista [...] della Tripolitania e della Tunisia ...
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Militare bizantino (m. 705), occupò il trono (698-705) durante l'esilio a Cherson in Crimea dell'imperatore Giustiniano II; il suo regno fu caratterizzato da continue guerre contro gli Arabi. Perse la [...] vita a opera di Giustiniano, che riuscì a recuperare il trono con l'aiuto del re bulgaro Tervel ...
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Poitiers, battàglia di Battaglia combattuta nella pianura tra Poitiers e Tours (Francia occid.), nel 732, all'epoca dell'invasione araba della Spagna. La vittoria dell'esercito di Carlo Martello sugli [...] arabi segnò l'arresto dell'avanzata di questi ultimi in Europa e l'assestarsi dei loro confini entro la Penisola Iberica. ...
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Erudito (Malta 1740 - Napoli 1814), dal 1782 cappellano nel monastero di S. Martino delle Scale presso Palermo; fabbricò di sana pianta, in un improbabile arabo-maltese, i presunti testi storici arabi [...] dell'epoca del dominio musulmano in Sicilia (Codice diplomatico di Sicilia, 1789-92). L'impostura, smascherata pochi anni dopo, non fu peraltro senza qualche utilità, dato che ne seguì il sorgere di serî ...
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Cittadina della Spagna nord-orientale (21.040 ab. nel 2007), nella prov. di Saragozza. Centro agricolo, in una zona irrigua. Attività commerciali e industriali (alimentari, tessili).
Costruita e fortificata [...] dagli Arabi nell’8° sec., fu conquistata da Alfonso I d’Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362, e ritornò all’Aragona poco dopo (1366), divenendone notevole centro agricolo e commerciale e per la lavorazione del ferro. ...
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Kahramanmaraș Città della Turchia meridionale (559.873 ab., stima 2021), denominata fino al 1976 Maraș.
Antica città degli Ittiti, ricomparve nel 1° sec. come Germanicea o Germanica Caesarea. Conquistata [...] dagli Arabi (7° sec.), fu da essi ricostruita e fortificata; i crociati la occuparono nel 1097, i Selgiuchidi nel 1147; fece parte dell’Impero turco dal 16° secolo. Occupata dalle truppe francesi nel 1919, grazie a una strenua resistenza riuscì a ...
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Principe della Croazia dalmatica dall'864 all'876, con le sue numerose navi, con le quali esercitava la pirateria, aiutò il re dei Franchi Ludovico II a liberare Bari dagli Arabi (871); da allora in poi [...] furono le navi bizantine ad essere esposte agli attacchi dei corsari croati e narentani. Nell'872 contro D. intervennero i Veneziani, alleati di Bisanzio, in una lotta sanguinosa e senza quartiere sino ...
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Arabista (Stettino 1848 - Halle 1892), prof. a Halle e a Königsberg. Sue opere principali sono l'edizione delle Ṭabaqāt al-aṭibbā' di Ibn Abī al-Uṣaibi῾a e la storia degli Arabi nella collezione Oncken [...] (Der Islam in Morgen- und Abendland, 1885-87) ...
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Città della Spagna centrale (81.221 ab. nel 2008), in Castiglia-La Mancha, capoluogo della provincia omonima.
Di remota origine iberica, la romana Arriaca fu dopo il 712 in possesso degli Arabi, nel regno [...] di Toledo. Passata alla Corona di Castiglia con Alfonso VI (1085), ottenne in seguito il titolo di città, raggiungendo il suo massimo sviluppo nel 15°-16° sec. quale residenza dei Mendoza, duchi di G. ...
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‛aṣabiyya Concetto («spirito di solidarietà») posto dal grande storico musulmano Ibn Khaldūn a fondamento della sua interpretazione dell’incivilimento umano, in base allo studio delle esperienze della [...] società araba beduina, e dei regni arabi e berberi dell’Africa settentrionale. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...