DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] sulla lebbra di Gentile da Foligno e uno sulle giunture ossee di Gentile da Firenze, ampio commento ad Avicenna e ad altri medici arabi come Abū l-Qāsim az-Zahrāwī e ar-Rāzī. In questo e in altri testi, in cui segue le indicazioni di Taddeo Alderotti ...
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shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] alla famiglia della vittima. La s. e il suo diritto sono stati la legge degli Stati islamici fin dai primi califfati arabi; abolita quasi ovunque negli Stati moderni, sotto l’influsso della modernizzazione e del nazionalismo laico, la s. è stata ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] , con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò allo studio della filosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 era a Firenze ed ...
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CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] le montagne del Nuba, una regione abitata da tribù di negri animisti, che vivevano in pericolosa tensione con gli Arabi nomadi, i Baqqara musulmani, che percorrevano le circostanti pianure. Sulla base di acute osservazioni ed ipotesi, egli decise di ...
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BARLIARIO (Bailardo, Baialardo), Pietro
Alessandro Pratesi
Studioso salernitano di astrologia, medicina e alchimia, vissuto tra la seconda metà del sec. XI e la prima del XII.
La fantasia popolare ne [...] garantire che il B. fu un personaggio reale e, praticando la medicina, predilesse in particolare lo studio dei testi arabi di magia; non è possibile invece accertare se occupò la cattedra presso la Scuola medica salernitana. L'Accostamento, proposto ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] anteriori; tuttavia non mancano i testi pubblicati e tradotti per la prima volta (sopra tutto, com'è ovvio, siro-arabi), in maniera senza dubbio inadeguata alle esigenze critiche del nostro tempo, ma tuttavia pregevole per quello in cui lavorava l ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] unica in tutti gli uomini, fornendo, al tempo stesso, una lucida ricostruzione delle questioni sollevate dai commentatori greci e arabi intorno al De anima di Aristotele.
Lo stesso tema è affrontato da Alberto Magno nel De unitate intellectus contra ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] tutte le possibili disposizioni di tre dei quattro numeri 1, 2, 3 e 4; opere più tarde sostituiscono ai corrispondenti numeri arabi abjād gli equivalenti a, ba, ja e da in scrittura nāgarī.
Lo Śivālikhita (Marcato da Śiva) e il Lampāka, il secondo ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di orientalistica che, fin ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , così piena di fervore, aveva ormai concluso il suo ciclo. Circa mezzo milione di Ebrei erano emigrati in Israele dai Paesi arabi. Gli Stati Uniti d'America erano divenuti la patria di cinque milioni di Ebrei, circa la metà dei quali risiedeva a New ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...