PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] ebraica concorreva a fare di Tripoli un calderone di genti e culture, nonché di idiomi disparati, dall’ebraico all’arabo, dall’italiano all’inglese al francese, con esiti spesso conflittuali nell’alternanza fra i vari governi ma soprattutto nella ...
Leggi Tutto
BRIGHENTI, Marianna
**
Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] nei teatri italiani e stranieri. La B. fu, infatti, eccellente protagonista delle opere Giulietta e Romeo di N. Vaccai e Gli Arabi nelle Gallie di G. Pacini al Teatro dei Rinnovati di Siena (luglio 1830), La Vestale di Pacini e Aureliano in Palmira ...
Leggi Tutto
ALARI, Domenico
Alberto Pironti
Nato a Roma nel 1812 fu direttore d'orchestra e maestro di canto. Ebbe per moglie il soprano Serafina Albacini. Socio dal 1839 dell'Accademia Filarmonica Romana, vi diresse [...] a saggi privati nel 1856 e nel 1857. Quando nel 1860, in seguito a una dimostrazione anticlericale scoppiata durante l'esecuziotie degli Arabi nelle Gallie di G. Pacini, l'Accademia Filarmonica fu disciolta, l'A. fu uno dei soci che, con le loro ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] , P. a Napoli al tempo di Barbaja: percorsi di una carriera teatrale, ibid., pp. 67-80; G. Mascari, Larevisione parigina degli «Arabi nelle Gallie» di P. e le fonti manoscritte della Biblioteca comunale di Pescia, ibid., p. 164; Id., Il primo periodo ...
Leggi Tutto
BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] affermando in quel tempo. Da una descrizione sincrona si apprende, infatti, che: "Dopo la finta battaglia navale, gli Arabi cantarono le infrascritte ottave in una musica soavissima... composta dal rev.m.s. A. B., cognominato il Bientina, organista ...
Leggi Tutto
BOCCACCINI, Giovanni Francesco
**
Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] uno dei suoi cavalli di battaglia. Successivamente fu al Teatro S. Carlo di Napoli (l'8 maggio 1830 vi cantò Gli Arabi nelle Gallie del Pacini), al Teatro alla Canobbiana di Milano (fine anno 1830), al Teatro della Munizione di Messina (dove dall ...
Leggi Tutto
DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] diF. Padr (Sargino), Alessandro nelle Indie di G. Pacini (Alessandro), Ricciardo e Zoraide di G. Rossini (Ricciardo), Gli Arabi, nelle Gallie di G. Pacini (Agobar), Elisabetta regina d'Inghilterra di G. Rossini (Leicester), Laladino e Clotilde di N ...
Leggi Tutto
BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] soggiorno parigino il B., instancabile, partecipò anche ai concerti dati dalla sua compagnia, e interpretò la Lucia di Lammermoor, gli Arabi nelle Gallie di G. Pacini e I Puritani, in una lunga stagione che lo occupò fino all'aprile del 1855. Cantò ...
Leggi Tutto
GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] di lettura musicale per istrumenti da fiato (s.d.); Trattato di contrappunto e fuga (1877); La musica dei Greci, degli Arabi e degli Indiani, sunto di lezioni (1879). Pubblicò numerose monografie dedicate a vari musicisti tra cui G. Donizetti e S ...
Leggi Tutto
BELDEMANDIS (Beldomandi, Beldemando, Beldinundo), Prosdocimo de
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Cesare Vasoli
Nacque fra il 1370 e il 1380. La data di nascita, si desume dal fatto che compì gli studi [...] di Holywood ("ars numerandi vel introductio in mimerum") e procede con costanti riferimenti ai matematici arabi. Egli enumera nove tipi di operazioni: "numeratio", "additio", "subtractio", "mediatio" (divisione per due), "duplatio" (moltiplicazione ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...