Scrittore arabo musulmano (m. 820 circa), cultore di studî antiquarî e genealogici. I suoi numerosissimi scritti, tra cui da ricordare specialmente uno sulle genealogie degli Arabi e uno sugli idoli dell'Arabia [...] pagana, furono di capitale importanza per i posteriori studiosi musulmani dell'antichità preislamica e del primo secolo dell'ègira ...
Leggi Tutto
Scrittore e filologo arabo-musulmano (n. Nīshābūr 961 - m. 1038); la sua opera più nota è la Yatīmat ad-dahr ("Perla dell'epoca"), antologia di poeti arabi della generazione dell'autore e di quella precedente, [...] di grande interesse per le notizie e i materiali storico-culturali che contiene ...
Leggi Tutto
Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] in Israele; strettamente sorvegliato e anche imprigionato, nel 1971 lasciò Israele e si stabilì al Cairo e successivamente a Beirut. Dal 1987 al 1993 è stato membro del comitato esecutivo dell'OLP. Nelle ...
Leggi Tutto
Arabista (Vilnius 1883 - Leningrado 1951), prof. di arabo nell'univ. di Leningrado. Le sue ricerche si sono indirizzate da un lato alla storia della poetica e della retorica presso gli Arabi, dall'altro [...] , che in lui ha trovato il suo primo studioso e maggiore critico europeo. Tutto lo studio scientifico della cultura araba moderna si muove nel solco tracciato dall'opera di K.; a lui si deve anche una geniale autobiografia scientifica: Nad ...
Leggi Tutto
Orientalista francese (Magonza 1811 - Ems 1895), di origine tedesca, prof. nella École des Hautes Études di Parigi. Pubblicò, spesso in collaborazione col figlio Hartwig (Parigi 1844 - ivi 1908), edizioni [...] Il figlio, prof. nell'École des langues orientales vivantes e in quella des Hautes Études, pubblicò da solo importanti testi arabi, quali il divano di Nābigha adh-Dhubyānī (1869), la grammatica di Sībawaih (1881), l'autobiografia di Usāma ibn Munqidh ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.). Sotto il suo nome, oltre ad alcuni frammenti, ci sono tramandate due lunghe poesie, la più famosa delle quali, Lāmiyyat al-῾Arab "Carme in rima lām degli Arabi", [...] dell'egira, che l'avrebbe posta sotto il nome di ash-Shanfara. È comunque una delle più belle produzioni dell'antica poesia araba, con la sua descrizione della vita del deserto, e con la rappresentazione d'un carattere indomito, sdegnoso e selvaggio. ...
Leggi Tutto
Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] (Pace ora) e strinse un rapporto di collaborazione con lo scrittore israeliano Y. Kaniuk. È stato il primo scrittore arabo a essere insignito del premio Israele per la letteratura (1992), riconoscimento che gli è costato critiche da parte di alcuni ...
Leggi Tutto
Orientalista e storico russo (Novogrudok 1839 - Pietrogrado 1919), dal 1877 bibliotecario alla Biblioteca imperiale di Pietroburgo; le sue pubblicazioni riguardano particolarmente la storia e la letteratura [...] dei Gĕ'ōnīm e dei caraiti; pubblicò testi ebraici e arabi inediti. ...
Leggi Tutto
Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] di lui uno dei migliori scrittori arabi di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere, si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. it. Il vicolo del mortaio, 1989); Bayna al-qasrayn (1956; trad. it. La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi, 1º vol., ...
Leggi Tutto
Mu‛allaqāt Gruppo di 7 poesie arabe preislamiche, di 7 diversi poeti, raccolto dal filologo e rapsodo Ḥammād ar-Rāwiya (8° sec. d.C.). È una sorta di canone poetico, che ha avuto gran diffusione tra gli [...] Arabi e dà un’idea adeguata delle più caratteristiche qualità della poesia del deserto. ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...