Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ) e da strumenti di piccole dimensioni (raschiatoi, sferoidi poliedrici ecc.).
Storia
La fascia costiera del K. fu in relazione con gli Arabi e con i Persiani (dall’8° sec.), quindi con i Portoghesi, i quali nel 1505 conquistarono Mombasa e nel 1509 ...
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Viaggiatore veneto (metà sec. 14º), di nobile famiglia. Compì lunghi viaggi nel Levante, visitando la Siria e l'Arabia e quindi l'Egitto. Raccolse molto materiale, andato poi perduto, sui costumi, sui [...] commerci, sulla vita degli Arabi e degli Etiopi. Studiò anche le inondazioni del Nilo. ...
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(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] città era più ricca d'oro, d'argento e di stoffe di ogni genere; ad Amalfi si potevano incontrare Arabi, Siculi, Africani e persino Indiani. Testimonianza delle gloriose tradizioni marinare della città sono le cosiddette Tavole Amalfitane, il codice ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] visitatori nel 2007). La disoccupazione è però ancora elevata (8%) e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa 1,2 milioni di lavoratori. È discreto il reddito pro capite (12.700 dollari annui, a parità ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] del 3° sec. (Cydamus). Sotto il dominio bizantino, G. si convertì al cristianesimo, e fu sede di vescovato. Occupata dagli Arabi nel 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] a lunga distanza verso l’entroterra e dei traffici verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in Tanzania. A partire dalla fine ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] e nel 1507 da Tristão da Cunha), nel 18° sec. la città, che nel frattempo era andata perdendo la fisionomia etnica araba per la penetrazione somala, divenne la capitale dei beduini Darandolle (Abgal); nel 19° sec. passò prima in potere del sultano ...
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(gr. Kύρρος, lat. Cyrrhus) Città dell’antica Siria. Dava nome alla Cirrestica. Colonia dei Seleucidi, in età romana fu importante centro militare: vescovato dal 4° sec. d.C., fu restaurata da Giustiniano; [...] nel 637 fu sottomessa agli Arabi.
Gli scavi hanno rivelato una duplice cinta di mura, di cui la più antica, attorno all’ fuori delle mura, due necropoli in una delle quali si conserva un mausoleo esagonale, poi divenuto sepoltura di uno sceicco arabo. ...
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Viaggiatore e commerciante italiano (Colò, Besana in Brianza, 1862 - Magenta 1919). Soggiornò alcuni anni nello Yemen, insieme col fratello Luigi (Colò 1858 - Ṣan῾ā᾿ 1889), percorrendo il paese ancora [...] in parte sconosciuto. Raccolse una vasta collezione di codici arabi, oggi alla Bibl. Ambrosiana di Milano, e numeroso materiale etnografico, archeologico e di epigrafia semitica. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...