Manlio Graziano
La Chiesa cattolica è sempre stata un attore geopolitico di peso. È giocando sullo scontro tra le grandi potenze dell’8° secolo – bizantini, arabi, longobardi e franchi – che è riuscita [...] a ritagliarsi un suo spazio territoriale e ad assumere la leadership spirituale dell’Europa latina.
Oggi la Chiesa di Roma è la sola potenza religiosa organizzata presente su tutti i continenti, rispettata ...
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Fiume della Penisola Iberica centrale e sud-occidentale (800 km; bacino, 70.000 km2, portata media alla foce, 130 m3/s), chiamato dai Romani Anas e dagli Arabi Wādī Ānah. Nasce nella Nuova Castiglia, con [...] un ramo (G. Alta) dal versante nord-orientale della Sierra Morena, e con altri (Záncara, Gigüela) dal versante meridionale della Serrania de Cuenca. Fino a Badajoz scorre in direzione O, dopo volge a S ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] una versione del suo Liber Abaci a Federico, era un mercante pisano stanziato a Tunisi.
fonti e bibliografia
M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I-II, Torino-Roma 1880-1881.
R. Brunschvig, La Berbérie orientale sous les Hafsides des origines à la fin ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] sec. 8°, fu riconquistata dai Cristiani nel sec. 11°. Nel Medioevo ebbe un ruolo militare e strategico perché posta a dominio di una delle vie di transito fra Nuova e Vecchia Castiglia. Lo sviluppo economico, ...
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al-Qādisiyya Località dell’Iraq, a S-SO di Cufa, dove fra il 635 e il 637 fu combattuta una battaglia fra le truppe persiane dei Sasanidi e gli Arabi al comando di Sa‛d ibn Abī Waqqāṣ, che aprì ai musulmani [...] la via alla conquista della Persia ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] anni Cinquanta, nel quadro di una crescente ostilità verso i Britannici e poi verso lo Stato di Israele. Membro della Lega araba dal 1945, l'Iraq si avvicinò progressivamente agli Stati Uniti.
Da Kassem alla caduta di Saddam Hussein
Nel 1958, con un ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] il romanzo Ha-mĕ’ahēv («L’amante», 1977) di A.B. Yehoshua descrive la guerra del 1973 e pone tra i protagonisti un arabo cittadino di I., e il romanzo Ḥīyūkh ha-gĕdī (1983; trad. it. Il sorriso dell’agnello, 1994) di D. Grossman delinea la situazione ...
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Sezione costiera dell’Arabia orientale che si affaccia per 560 km sul Golfo Persico fra la penisola di Qaṭar a O e l’Oman a E. Politicamente corrisponde agli Emirati Arabi Uniti. ...
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Cittadina della Spagna nord-orientale (21.040 ab. nel 2007), nella prov. di Saragozza. Centro agricolo, in una zona irrigua. Attività commerciali e industriali (alimentari, tessili).
Costruita e fortificata [...] dagli Arabi nell’8° sec., fu conquistata da Alfonso I d’Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362, e ritornò all’Aragona poco dopo (1366), divenendone notevole centro agricolo e commerciale e per la lavorazione del ferro. ...
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Kahramanmaraș Città della Turchia meridionale (559.873 ab., stima 2021), denominata fino al 1976 Maraș.
Antica città degli Ittiti, ricomparve nel 1° sec. come Germanicea o Germanica Caesarea. Conquistata [...] dagli Arabi (7° sec.), fu da essi ricostruita e fortificata; i crociati la occuparono nel 1097, i Selgiuchidi nel 1147; fece parte dell’Impero turco dal 16° secolo. Occupata dalle truppe francesi nel 1919, grazie a una strenua resistenza riuscì a ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...